14/01/2008 - Lo scorso settembre 2007 è iniziata l’attività di Ponzano Children, il Centro per l'Infanzia realizzato dal Gruppo Benetton in collaborazione con il Comune di Ponzano. L’asilo accoglierà bambini in età prescolare da uno a sei anni, oltre a un nido per i piccoli da 9 a 12 mesi, per una capacità totale di circa 100 posti ripartiti tra i figli dei residenti nel Comune e degli addetti Benetton.
Il progetto architettonico del centro è di Alberto Campo Baeza, architetto spagnolo tra i più apprezzati internazionalmente, con la collaborazione dell’architetto Massimo Benetton. Dice Campo Baeza, commentando il suo lavoro: “Abbiamo cercato di costruire un asilo non solo impeccabile dal punto di vista funzionale, ma anche capace di offrire una serie di sequenze spaziali diverse; un edificio vivo in cui i bambini possano sognare ed essere felici”.
Il nuovo complesso è collocato dietro la sede Benetton a Ponzano. E’ stato costruito in una superficie verde di 9.500 metri quadri nel comune di Ponzano: l'edificio ne copre circa 1.900, mentre altri 5.000 metri quadri sono adibiti a parco. L’area rimanente è occupata da altri spazi esterni dedicati a camminamenti e parcheggi. I lavori, iniziati a settembre 2006, si sono conclusi dopo circa un anno.
“La nostra proposta è una scatola rotonda inserita nella zona verde e aperta al cielo come un giardino segreto, che attira e tende l’aria al proprio interno. Al centro della scatola rotonda abbiamo posto una costruzione quadrata, che ospita le aule e i locali di servizio dell’asilo nido. Il contrasto esistente tra le due figure geometriche crea una forte tensione, mentre il senso di continuità spaziale è affidato alla parete curva.”
(Alberto Campo Baeza)
L’intervento architettonico ha riguardato tre aree distinte:
il corpo centrale dell’asilo a forma quadrata per una superficie coperta di circa 1.030 metri quadri, al cui centro sorge una “torre” sempre a pianta quadrata, ma di altezza molto superiore al resto del fabbricato.
l’area racchiusa tra il muro perimetrale circolare e il corpo centrale dell’asilo, replicata sui quattro lati dell’edificio, in parte come superficie coperta e in parte come spazio a cielo aperto.
Le quattro aree a cielo aperto, ognuna di circa 155 metri quadri, dedicate all’attività didattica e ludica dei bambini, sono prospicienti le aule e il refettorio dell’asilo e realizzate in quattro materiali diversi: sabbia, legno, pietra ed erba.
La corona circolare che delimita questo spazio è, oltre che muro di cinta, uno spazio coperto della larghezza costante di due metri che contiene al suo interno magazzini per il materiale, spazi giochi per i bambini e servizi igienici per le stagioni più calde dell’anno.
lo spazio verde esterno, circa 4.710 metri quadri, è suddiviso in due aree: il frutteto, con alberi da frutto piantati secondo linee ordinate, e il bosco, composto di piante ad alto fusto, di essenze diverse, posizionate in ordine sparso.
Il progetto dell’edificio realizzato dall’architetto Campo Baeza è fortemente segnato dall’elemento centrale a torre, che diventa il fulcro sia per gli accessi all’asilo durante il giorno sia per tutte le attività interne, che necessariamente devono transitarvi.
L’architetto ha ricercato per la torre un’ideale illuminazione naturale diurna, attraverso un articolato posizionamento dei lucernari circolari sul tetto e sulle pareti verticali. Ha studiato anche un corretto uso dei materiali sia per i pavimenti sia per i rivestimenti, in modo da sposare una scelta estetica con un funzionale utilizzo da parte degli ospiti dell’asilo.
Le aule per l’attività didattica (scuola materna, nido e lattanti) e il refettorio sono posizionati sui quattro lati del corpo asilo principale per ricevere un’illuminazione ottimale. Gli adiacenti spazi tecnici, quali servizi igienici, spogliatoi e altri locali, sono situati all’interno del fabbricato e ricevono illuminazione dai lucernari circolari posti sul tetto.
Sia l’intero centro infanzia sia il muro perimetrale sono dominati dal colore bianco, scelto da Campo Baeza: dall’intonaco dei muri esterni e interni al pavimento in pietra di “Trani Biancone“, alle porte interne, ai profili in ferro dei serramenti esterni, al pavimento in linoleum della torre centrale, fino ai pavimenti e rivestimenti in gres porcellanato dei servizi igienici e degli spogliatoi.
L’unica eccezione di colore riguarda il pavimento di linoleum delle aule didattiche e del refettorio, che vira verso un giallo leggermente spento.
Per quanto riguarda gli impianti di servizio, la scelta è stata orientata da dettami ecologici:
sul tetto dell’edificio sono stati posizionati pannelli fotovoltaici per la produzione di energia a servizio dell’asilo per una potenza di circa 6 Kw.
sempre sul tetto sono installati pannelli solari per la produzione di acqua calda per l’impianto sanitario dell’asilo.
l’impianto di condizionamento offre due pregevoli caratteristiche: innanzi tutto prevede l’utilizzo di acqua prelevata da un pozzo in profondità, appositamente eseguito, sia per il ciclo di raffreddamento estivo sia per quello di riscaldamento invernale. Pertanto non sono presenti centrali termiche di tipo tradizionale e relative emissioni di gas nocivi durante la stagione invernale; per l’aria condizionata del ciclo estivo è sfruttata la bassa temperatura dell’acqua prelevata dal pozzo, con notevole risparmio di energia elettrica.
L’interno dell’asilo, inoltre, è stato realizzato con pannelli radianti a pavimento e con un impianto di ventilazione che controlla l’umidità e i ricambi di aria previsti per legge, per assicurare un’ottimale funzionalità del sistema. Queste soluzioni, garantendo una minima quantità di movimenti d’aria all’interno, consentono una riduzione della presenza di fattori potenzialmente nocivi per i piccoli ospiti, quali acari e polveri di ambiente.
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