29/06/2006 - Lo studio OBRA, dell’architetto argentino Pablo Castro e della sua socia Jennifer Lee, ha ottenuto il primo premio del “Seventh Annual MoMA/P.S.1 Young Architects Program” , concorso organizzato dal MOMA - Museum of Modern Art e dal P.S.1 Contemporary Art Center.
Il concorso invita gli architetti emergenti a proporre un progetto di una costruzione per il cortile di P.S.1 nella Città di Long Island.
L'obiettivo di entrambi gli organizzatori, è identificare ed offrire un sbocco per far emergere i giovani talenti in architettura. Questo anno, ai cinque finalisti selezionati tra i 25 candidatisi, è stato richiesto di trasformare il cortile all'aperto del P.S.1 utilizzando la sola cifra di $70,000 assegnata al progetto.
OBRA ha realizzato BEATFUSE! , un'installazione che evoca un senso di spazialità interna tramite sette gusci curvi, interconnessi, fatti di compensato e maglia di polipropilene le cui ondulazioni attraversano tutto il cortile.
Il progetto comprende, inoltre, dei “laghetti” di legno e dei filtri per la luce che generano costantemente un cambiamento delle forme.
Tre spazi esterni trasformeranno il cortile in una sorta di Bagno Romano del XXI secolo: un calidarium, un tepidarium e un frigidarium forniscono, attraverso l’architettura, comfort e varietà climatici. Il frigidarium ad esempio, una piccola galleria all’aperto, offrirà una “tregua” al caldo estivo tramite l'uso di una bolla di isolamento in lamina di metallo e ghiaccio.
Nel patio si svolgono tutte le estati una serie di feste che riuniscono artisti, architetti, musicisti e dj, oltre che turisti; tradizionalmente il progetto vincitore serve come momento iniziale del periodo conosciuto come “Warm Up”, fenomeno che in estate trasforma New York in una città molto calda e umida. La speranza dell’architetto Castro è che, con questa installazione, i visitatori si soffermino più tempo nel cortile durante le feste.
Per "Beatfuse!” lo studio ha potuto contare su un budget di 70.000 dollari “limitato, ma stimolante per mettere in pratica l’idea di architettura povera e” ha aggiunto Castro - concentrarsi sugli elementi fondamentali”. È esattamente questo l’obbiettivo di OBRA:”Tirar fuori il massimo dal poco e annullare la la separazione tra spazio reale e spazio artistico”.
Leggi la descrizione del progetto in inglese
Fonte: Press and Communications, P.S.1 Contemporary Art Center
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