10/05/2006 – Crotone investe sull’architettura e realizza una importante opera dedicata a Pitagora (V sec. a. C.) , il celebre matematico e filosofo che approfondì i suoi studi nella città calabrese dove fondò successivamente la scuola che prese il suo nome. Il cantiere è già avviato. Si tratta della realizzazione del Museo di Pitagora e del Parco Tematico, il cui progetto porta la firma degli architetti dello studio genovese Obr (Open Building Research), vincitori del concorso di idee indetto nel 2003.
L’intervento si inserisce nell’ambito del più ampio programma di riqualificazione di Crotone P.I.C. Urban 2, promosso dall’amministrazione comunale con l’obiettivo di dare inizio ad un ampio processo di valorizzazione architettonica e culturale della città. Il Museo è stato infatti pensato come nuovo centro di riferimento delle attività culturali di Crotone; come una struttura in grado di esercitare una forza attrattiva per il turismo culturale internazionale e, pertanto, come motore di sviluppo economico per la città.
La struttura si svilupperà su 1.000 metri quadrati e sorgerà all’interno dell’attuale Parco Pignera, che si estende su una superficie di oltre 18 ettari.
Il progetto è testimonianza della ricerca del massimo scambio interattivo tra architettura e paesaggio; di un continuum spazio-temporale in cui l’interazione tra uomo e ambiente naturale sia in perpetua evoluzione.
Da un lato dunque l’integrazione paesistica nella collina; dall’altro una architettura visibile dalla città: L’edificio – si legge nella descrizione del progetto - in accordo con la situazione orografica esistente, è costituito da un corpo di fabbrica parzialmente ipogeo, integrato nella collina, aggettante verso la città e raggiungibile attraverso uno dei percorsi dei giardini. Questo percorso, sdoppiandosi attraverso una parete vetrata, da un lato entra nel museo e diviene promenade distributiva dello spazio interno, dall’altro prosegue esternamente, nel parco, verso il belvedere. Il giardino in continuità con la quota del museo entra a far parte del paesaggio visivo ed esperienziale del museo fondendo la vitalità della natura e la dimensione del tempo allo spazio architettonico .
Il giardino pensile consente un continuum tra colline e museo; è concepito come un belvedere sul Parco e la città verso il Castello Carlo V, ed è al tempo stesso luogo di socializzazione, meditazione ed attività.
La promenade interna distribuisce le funzioni del museo, auditorium, sale espositive, servizi, uffici, caffetteria, e conduce il visitatore fino alla copertura del museo realizzata a giardino pensile. Attraverso uno schema a spirale si realizza una connessione fluida e continua fra lo spazio interno del museo e quello esterno dei Giardini di Pitagora. All’interno della promenade lo spazio espositivo occupa il cuore dell’edificio.
L'ultimazione dei lavori, recentemente avviati, è prevista entro il 2007.
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