Continua a crescere il mercato italiano della progettazione: a maggio, per l’ottavo mese consecutivo, si è registrato un incremento sia a livello del numero che dell’importo dei bandi. La spinta arriva soprattutto dall’aumento dei microprogetti, i bandi cioè sotto gli 80 milioni di lire messi in gara dalle pubbliche amministrazioni. Tra gli enti appaltanti, i comuni si confermano le amministrazioni più attive.
Sulla base dei dati forniti dall’Osservatorio Oice-Informatel, nei primi cinque mesi del 2001 sono stati 2.224 i bandi per l’affidamento di servizi di ingegneria e assistenza tecnica per un valore di oltre 463 miliardi di lire: rispetto al 2000, l’incremento registrato è pari al 105% nel numero e al 40% nel valore. Nel solo mese di maggio, le gare sono state 567 per un valore di 100 miliardi, con un aumento del 228% in termini numerici e del 31% nell’importo rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In particolare, nel mese di maggio sono stati 419 i bandi sotto gli 80 milioni: quasi l’8% in più rispetto a maggio 2000. Crescita più contenuta per i progetti in gara oltre i 400 milioni, in totale 26 (+13%) e i bandi compresi tra gli 80 e i 400 milioni, nel complesso 122 (+31%).
D’altra parte, però, l’analisi evidenzia un aumento della frammentazione dei bandi: la polverizzazione degli incarichi proprio a maggio ha raggiunto il picco, con un valore medio degli affidamenti che si è fermato a quota 177 milioni di lire, la cifra più bassa registrata in tutto l’anno.
Tra gli enti appaltanti, in testa si piazzano i comuni con 1.579 progetti messi in gara, seguiti da consorzi, comunità montane e aziende pubbliche locali (156) e dalle Province (121). Nella graduatoria per valore, in vetta ancora le amministrazioni comunali con 135,5 miliardi, seguite dai consorzi (69,7 miliardi) e dalle Regioni (59,8 miliardi).
Tra le Regioni, alla chiusura dei primi cinque mesi del 2001, è la Puglia in testa nella graduatoria per il numero dei bandi con 280 gare, seguita da Veneto (246) e Lombardia (241). Nella classifica per il valore, invece, in testa l’Emilia Romagna con 58 miliardi, seguita da Lazio (54,5 miliardi) e Piemonte (43,2 miliardi).
Nel mercato europeo, l’Italia si piazza al quinto posto con 189 gare (+38%) per 305 miliardi di valore (+50%). In totale, nei primi cinque mesi del 2001 le gare bandite nei Paesi dell’Ue sulla Gazzetta comunitaria sono state 3.616, con un incremento del 10% sul 2000.
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