CARRERA

Brera

Luppiter


SPECIALE MILANO DESIGN WEEK
SPECIALE MAISON&OBJET
SPECIALE LONDON DESIGN FESTIVAL
SPECIALE IMM COLOGNE
INTERVISTE - DESIGN TALKS

Interna
MOSTRA ARCHITETTURA

Sconfinamenti. Opere di Le Corbusier
mostra  SPAZIO ESPOSITIVO “GINO VALLE” COTONIFICIO VENEZIANO DORSODURO 2196, VENEZIA, dal 10/11/2016 al 24/11/2016
Una mostra di 7 disegni, 18 tra dipinti e collage e 1 scultura della serie Ozon di Le Corbusier viene accolta nello spazio Gino Valle dell’ex cotonificio veneziano. 
La mostra, organizzata da Esther Giani e curata insieme alla galleria Zlotowski di Parigi, sarà inaugurata giovedì 10 novembre 2016 alle ore 16.30 e resterà aperta fino al 24 novembre.
 
Le opere esposte sono un prestito di galerie zotlowksi; il video che raccoglie alcuni documentari di e su Le Corbsuier è a cura di Leonardo Ciacci.
La mostra e le occasioni culturali collegate sono patrocinate da Fondation Le Corbusier (Parigi) e da Alliance Française Venise.
 
Provando a ritracciare un segmento della Recherche Patiente di Le Corbusier, le opere sono state ordinate per tema e non per data così da evidenziare la continua e quasi ostinata ricerca di quello spazio indicibile tanto agognato. Le opere testimoniano il lavoro mattutino di Le Corbsuier dal 1922 al 1963 e sono un prestito della Galleria Zlotowski.
La mano. Una sorta di tema simbolico, importante e forse sintesi di tutta la sua opera, al punto di essere ri­conosciuto come logo lecorbusiano universalmente noto. Elaborata già ai tempi del suo impegno per la costruzione di Chandigarh (capitale del Punjab), la mano aperta – simbolo di pace e fratellanza – nelle sue diverse e molteplici declinazioni, diviene quasi una forma autonoma, in grado di replicarsi in mille modi.
Il toro. L’introduzione del tema taurino avverrà verso il secondo dopoguerra quando da sfollato, nel silenzio delle campagne. Il testimone di un paesaggio agreste diverrà a una serie di lavori tra i più significativi. Il Toro è infatti uno dei temi basilari del suo percorso e verranno declinati, oltre che in forma pittorica, anche attraverso una serie di sculture dal senso totemico.
La natura morta. «Iniziata con il Purismo, la ricerca delle forme attraverso gli oggetti della quotidianità appassionerà Le Corbusier per tutta la vita e, anche quando prenderà le distanze dal movimento, bottiglie, bicchieri, caraffe, oggetti trovati all’interno della propria casa o del proprio studio saranno sempre presenti nelle sue opere. La natura morta è un punto irrinunciabile dell’alfabeto lecorbusiano e fornisce il pretesto per un’indagine metodica della variazione delle forme e delle infinite possibilità di accostamenti che ne derivano». Le linee sinuose di caraffe e bottiglie declinano il mariages de contours, teoria cara a Le Corbusier e Ozenfant, cioè quando « un tratto disegnato non vive autonomamente, ma proprio in quanto delimita due superfici distinte, ciascuna delle quali definisce l’altra» in modo appropriato, come un matrimonio…
La figura femminile. «Indubbiamente sensibile al fascino femminile, Le Corbusier inizierà a inserire le donne nei suoi lavori a partire dalla fine degli anni venti del Novecento ... Compariranno come forme vagamente ispirate a Léger, in cui le sinuosità dei corpi saranno per certi versi accostabili a quelle delle nature morte. Con il passare del tempo esse diverranno sempre più libere e, sia attraverso gli appunti di viaggio sia attraverso una ricerca formale meditata e autonoma, costituiranno uno dei temi più indagati da Le Corbusier.»
La scultura. Intitolata Ozon dal nome del piccolo paese dei Pirenei dove l’artista si era rifugiato durante la Guerra. «Queste opere segnano l’inizio di un lungo rapporto tra Le Corbusier e l’ebanista Joseph Savina, il quale consentirà all’architetto di completare la sua esperienza artistica. Lo stesso artista, in una lettera indirizzata a Savina annota: «… questo genere di scultura rientra in quella che io chiamo plasticità acustica, cioè forme che emettono e che ascoltano». L’evocativa simbologia della scultura rappresenta la trasposizione grafica di un universo onirico e magico.»
 
A. Bonito Oliva, E. Mouchet, V. Sanfo (2007). Le Corbusier. Dipinti e disegni. [catalogo della mostra, Alessandria: Palazzo Monferrato]. Milano: Electa.
 
AA.VV. (1987). Le Corbusier pittore e scultore. [catalogo della mostra, Venezia: Museo Correr,]. Milano: A. Mondadori.
Era dal 1987 che Venezia non ospitava una mostra dedicata al lavoro visivo di Le Corbusier con opere originali.
 
Consiglia questo evento ai tuoi amici
Link
www.iuav.it
Allegati


- Altre Mostre in corso
- Altri eventi su architettura
- Tutti i prossimi eventi


CALENDARIO EVENTI
D
L
M
M
G
V
S
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
   maggio 2024 >>
  Cerca per categoria
 

 IN PRIMO PIANO
» tutti gli eventi
 NEWS EVENTI
10.05.2024
Al via le iscrizioni per Open Studi Aperti
07.05.2024
A Lugano la mostra ‘Calder. Sculpting Time’
06.05.2024
Viaggio in Italia. Itinerari di architettura contemporanea
26.04.2024
Storie di luce, silenzio e intimità nella mostra 'Aldo Amoretti – Ascoltare i luoghi'
23.04.2024
Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists II
» tutte le news eventi
Color Collection
Condizioni generali | Informativa PrivacyCookie  | Note Legali | Contatti/Assistenza | Lavora con noi | Pubblicità |  Rss feed
© 2001-2024 Edilportale.com Spa, P.IVA 05611580720 n°iscrizione ROC 21492 - Tutti i diritti riservati
Iscritta presso il Tribunale di Bari, Num.R.G. 1864/2020 © Riproduzione riservata