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MOSTRA ARTE

Bramantino a Milano
Retrospettiva sul pittore-architetto del Rinascimento lombardo
mostra  CASTELLO SFORZESCO SALA DEL TESORO - SALA DELLA BALLA , dal 16/05/2012 al 25/09/2012
Promossa e prodotta dal Comune di Milano - Cultura, Castello Sforzesco e Palazzo Reale, inaugura il 15 maggio al Castello Sforzesco la mostra Bramantino a Milano, curata da Giovanni Agosti, Jacopo Stoppa e Marco Tanzi, in programma fino al 25 settembre 2012, con ingresso gratuito.
L’esposizione si articola nelle due grandi Sale del Castello Sforzesco che ospitano già importanti lavori dell’artista: la Sala del Tesoro dove domina l’Argo, il grande affresco realizzato intorno al 1490 e destinato a vegliare sul tesoro sforzesco, e la soprastante Sala della Balla, che accoglie i dodici arazzi della collezione Trivulzio, acquisiti dal Comune nel 1935.

“Con la mostra sul Bramantino il Comune di Milano realizza, con assoluta autonomia di mezzi e di gestione – non accadeva
da 20 anni – una mostra che valorizza lo straordinario patrimonio milanese di opere lasciateci da un autore su cui si sta
concentrando l’attenzione della storiografia critica internazionale.Con il Bramantino al Castello Sforzesco – ha detto l’assessore
alla Cultura Stefano Boeri – inauguriamo un nuovo corso della stagione espositiva milanese.Una mostra di grande qualità che si offre gratuitamente al pubblico per condividere con la città lo spirito di una nuova idea di cultura”.

Bergamasco, documentato dal 1480 e morto nel 1530, Bartolomeo Suardi, detto il Bramantino, deve il suo peculiare soprannome al rapporto con il marchigiano Bramante, pittore e architetto alla corte di Ludovico il Moro. “Il riconoscimento del Bramantino come il più grande artista lombardo del Rinascimento è avvenuto nel corso del Novecento, grazie agli studi diWilhelm Suida, ma anche grazie alla sintonia con le sperimentazioni delle avanguardie o con quelle di artisti più vicini a noi: da Aldo Rossi a Patti Smith – ha detto Giovanni Agosti –. Solo le ricerche degli ultimi anni hanno restituito al Bramantino una centralità inaspettata, mettendone a fuoco la cronologia e incrementandone il ridotto catalogo, con la sensazionale scoperta di un ciclo di affreschi nel Castello diVoghera. Bramantino è infatti l’unico lombardo in grado di stare a fronte di Leonardo, di chinarsi sul Cenacolo senza esserne travolto”.

Milano conserva il nucleo più cospicuo esistente al mondo di opere del Bramantino: dipinti su tavola e su tela, arazzi tratti da suoi cartoni, disegni, affreschi e l’unica architettura da lui realizzata, la Cappella Trivulzio, che costituisce una sorta di monumentale ingresso alla chiesa di San Nazaro in Brolo.

L’esposizione – allestita dallo studio di Michele De Lucchi, con l’immagine coordinata di Francesco Dondina – intende mostrare in ordine cronologico le opere del Bramantino presenti in città, disperse tra sedi differenti e riunite ora in un unico percorso.
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www.milanocastello.it
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