Aldo Lanzini
dopo le cause, prima delle conseguenze
La mostra di Aldo Lanzini è il primo appuntamento di una serie di mostre, laboratori ed eventi che si terranno presso la Triennale Bovisa da febbraio a giugno del 2010, a cura di do-knit-yourself.
Insieme alle opere realizzate all’uncinetto sul tema delle identità in costruzione già esposte nella versione fotografica in occasione della mostra Dritto-Rovescio (Triennale di Milano, marzo 2009), Lanzini presenta un insieme di opere realizzate, alcune espressamente per l’occasione, con tecniche diverse, quali il disegno, il cucito, la scrittura, la fotografia, la musica e il video.
Nello spirito delle attività di Triennale Bovisa, in cui il concetto di mostra si allarga a quello di atelier, durante il periodo di apertura della mostra (febbraio 2010) l’artista in collaborazione con do-knit-yourself terranno alcuni laboratori aperti al pubblico sull’utilizzo di tecniche manuali (talking hands)
Aldo Lanzini
Volevo che questa fosse una mostra senza prodotti.
Ci son già troppe cose nel mondo, ne siamo inondati.
Volevo fare una mostra sul togliere, sull’effimero, sullo svestire, il rimuovere e invece ho tagliato, ho cucito, ho scritto, ho fotografato, ho trascorso le notti a scegliere la musica, ho disegnato, ho fatto l’uncinetto…
Di nuovo ho prodotto cose forse inutili invece di scendere in strada o di passeggiare per I boschi per parlare agli animali.
Volevo che fosse una mostra sul disfare ed invece ho fatto. Volevo depensare e invece ho pensato perché, come dice Alda Merini, “La vita non ha senso ma è la vita che ci dà un senso e le cose che facciamo pure.” (A.L.)
Laboratori: mercoledì 10, 17 e 24 dalle 17.00 alle 19.00
Le immagini e i testi sono scaricabili dal sito press.triennale.it