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MOSTRA VARIE

MICHEL LEO FURNITURE IN PERGAMENA
Evento Fuori Salone 2010
mostra  GALLERIA MICHEL LEO - MILANO, dal 14/04/2010 al 15/04/2010
A chi le domandava che cosa dovesse fare una donna per essere elegante, Coco Chanelrispondeva guardarsi allo specchio prima di uscire e togliere qualcosa dal proprio abbigliamento. Lo stesso metodo seguito dai poeti, che quando raccontano il mondo procedono per sottrazione, levando, asciugando; scavando nelle parole fino ad arrivare all’essenza, all’ossatura deisentimenti. Alla semplicità.
 
Perché la semplicità è forza. La semplicità è eleganza.
È questo lo spirito che anima gli elementi di arredo della collezione pensata e realizzata da Michel Leo, «archeologo del Novecento» (il termine antiquario non gli piace: «sa di vecchio», dice) qui presentata per la prima volta, in un appuntamento che più che appartenere al cosiddetto Fuori Salone (del mobile) ne rappresenta l’altra faccia, quella nascosta, meno strillata. Più ricercata.
 
Questa l’idea da cui sono nati i pezzi che portano la sua firma e che, attraverso un attento e minuzioso lavoro artigianale, ne è poi diventata l’estetica: l’immagine e il contenuto.

Già, perché oggi - è la convinzione che ha spinto Michel Leo a passare da ricercatore a disegnatore (e produttore) di mobili (come già fece il «collega» Giovanni Patrini) – si tende ariempire le case di arredi forzatamente creativi, che devono a tutti i costi esprimere un concetto, dire qualcosa che va al di là persino della loro funzione primaria. «E invece una libreria è fatta per
contenere libri, purché stiano dritti, e non storti; un tavolo serve per mangiarci sopra; una scrivania per lavorare». E quel che conta è che uniscano funzionalità ed eleganza, leggerezza e qualità, semplicità e cura del dettaglio. Che stimolino il desiderio di portarseli dietro per tutta la vita, casa
dopo casa, città dopo città, senza che vengano mai a noia; senza che invecchino dopo qualche stagione, schiacciati dalla loro costruita eccentricità.
 
Da ciò la spinta - il bisogno fisico, verrebbe da dire - di dare vita a una collezione di mobili in pergamena dal sapore modernista: tavoli bassi, consolle, tavoli da pranzo, scrivanie, che abbinano la pelle di capra - trattata e stesa rigorosamente a mano perché mantenga visibili i segni
dell’animale, dai pori alle cicatrici - a ferro o legno, lavorati pezzo per pezzo dalle mani di esperti artigiani. Cui si abbinano lampade, da terra e da tavolo, dalle linee essenziali, che trasmettono lievità ed eleganza non solo a chi le guarda, ma anche al contesto nel quale sono inserite.
Non c’è un’ispirazione precisa dietro ai mobili di Michel Leo, il riferimento inequivocabile e voluto aun’epoca, a uno stile, a una corrente.
 
L’ispirazione da cui nascono, da cui letteralmente «prendono forma» è la storia stessa del loro creatore, i suoi oltre 30 anni di lavoro, di esperienza, di ricerca. Di chi ha inseguito e rintracciato in mercati e mercatini gli oggetti della nostra storia – fossero un’automobile di bachelite o la poltronadi Ico Parisi -; di chi ha avuto per le mani oggetti («Tanti da riempire un campo di calcio») che hanno attraversato le epoche, le mode, persino le guerre, arrivando fino a noi, e li ha assimilati; di chi, ancora, ha visto i progetti di André Groult ed Eric Bagge, i mobili di Frank Lloyd Wright e Mallet- Stevens, di Le Corbusier e Jean Miche Frank, ma anche i tavolini Mackintosh, le sedie di Koloman Moser, gli appendiabiti di Gustave Serrurier-Bovy e li ha metabolizzati, restituendoli oggi a una nuova vita, reinterpretati dal suo gusto, dalla sua sensibilità. Dalla sua storia, di uomo e di professionista.

C’è tutto questo nei mobili di pergamena di Michel Leo, ma non si vede: si sente. Perché comeuna madeleine funzionano da macchina del tempo, apparendoci familiari, rassicuranti, «nostri» nonostante siano nuovi e originali. Sono l’essenza di ciò che abbiamo letto, visto, desiderato, che oggi seduce il nostro occhio senza volerlo stupire per forza, senza doverlo impressionare. Pezzi chetrasmettono bellezza (e qualità) non solo alla vista, ma anche, e soprattutt o, al tatto, perché «un mobile deve parlare allo sguardo e alle mani, va sentito con gli occhi e i polpastrelli».
 
Ecco allora che ai «propri» di mobili, Michel Leo ha voluto affiancare (o meglio «mischiare») una collezione di oggetti raccolti e selezionati nell’arco della sua vita di «archeologo del moderno».
Circa duecento pezzi datati 1920-1970 – preziosi, unici, introvabili – che  di quei mobili costituiscono in qualche modo la fonte, la matrice, il background culturale e creativo: l’eleganza delle forme, l’essenzialità delle linee, l’artigianalità della manifattura, la cura dei particolari che caratterizzano gli arredi in pergamena discendono direttamente da lì, da questo Vintage. Che ora esce dalcampo ristretto degli abiti, delle borsette e delle scarpe usate per abbracciare finalmente un intero mondo, fatto di oggetti, gioielli, soprammobili, giocattoli, senza i quali le creazioni di Leo non
esisterebbero.
 
Vintage: Luxury & Art è infatti il titolo della mostra, che raccoglie scatole di galuchat (pelle di razza) e borse di coccodrillo e tartaruga (queste ultime ormai fuorilegge), ceramiche craclette e automobiline (Bugatti e Mercedes) in bachelite, bracciali Lalique e orologi Piaget ultrapiatti, con
quadranti in giada, onice, corallo, lapislazzuli (rarissimo quello contenuto in una moneta d’oro da venti dollari datata 1879). E poi cappelli, spille di quarzo e ametista, sveglie anni Venti di Cartier, vasi e bronzi… che armonicamente si amalgamano alle consolle e ai tavoli di ferro, legno e
pergamena su cui poggiano o a cui vengono accostati.
Perché, come sottolinea lo stesso Michel Leo «il bello non ha età, e quando lo riconosciamo, lo troviamo, lo possediamo vogliamo che ci accompagni per tutta la vita. Perché è una parte profonda, intima, irrinunciabile della nostra esistenza e di noi stessi. Ieri come oggi, oggi come domani».

MICHEL LEO GALLERIA FUORI SALONE 2010
MICHEL LEO FURNITURE IN PERGAMENA
14 - 20 Aprile 2010
Mostra "Vintage-Luxury & Art"
14 Aprile - 15 Maggio 2010
GALLERIA MICHEL LEO
via Castelfidardo 2, angolo Via San Marco
20121 Milano
 
Cocktail party
Giovedi 15 Aprile 2010
dalle 18.00 alle 23.00
Orari di apertura
10.00 alle 19.00
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Contatti
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Michel Leo
348-5941575
Marco Leo
345-4411093
[email protected]

Daniela Vita Schirinzi
Ufficio Stampa
[email protected]
tel. +39 349 5858989
Link
www.michelleo.it
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