Il 3 ottobre 2009 il Plart di Napoli aderisce alla Giornata del Contemporaneo, il grande evento promosso dall’Associazione AMACI dedicato all’arte del nostro tempo e al suo pubblico.
Porte aperte gratuitamente quindi per visitare l'importante raccolta di plastiche storiche tra oggetti di design anonimo e d'uso quotidiano, opere di designer e artisti contemporanei, frutto dell'ormai trentennale attività collezionistica di Maria Pia Incutti.
Dalle ore 11.00 alle 19.00 il centro di ricerca museale inaugura Plartonvideo, rassegna di video curata da Marco Petroni sui talenti più originali del panorama del design nazionale e internazionale. Primo ospite è Fabio Novembre presentato attraverso gli inediti video “Insegna anche a me la libertà delle rondini” e “Il fiore di Novembre” realizzati da Michele Bonechi e Marco De Giorgi in occasione delle mostre tenutesi nel 2008 alla Rotonda della Besana durante il Salone del Mobile e nel 2009 alla Triennale di Milano.
I video esaltano i sorprendenti e visionari contenuti del lavoro di Novembre che confermano il suo insaziabile desiderio di inglobare nelle “cose”, negli oggetti del quotidiano, una perversione culturale che elegge l’eccesso come tonalità della sua sensibilità progettuale. Il designer si inserisce su una traiettoria meticcia della progettazione industriale che scommette sulla scomparsa di un’eredità socio-culturale stabile e definitiva. Passato e futuro, patria e utopia sono ignorati da un’attitudine creativa che conosce un solo tempo, il presente e un solo luogo, la presenza.Il corpo del designer di origini leccesi recita a soggetto, a volte, ruoli militanti che strizzano l’occhio al Che e altri più spirituali sulla scia di Gesù Cristo. Posture, tic immortalati in immagini fotografiche che hanno fatto il giro del mondo creando un fenomeno Novembre seguito con grande clamore mediatico. Non a caso nelle sue incursioni spettacolari, tra le persone che più lo hanno ispirato cita Carmelo Bene, lo stesso artista di "io sono un'opera d'arte" e di Nostra signora dei turchi non a caso salentino come lui. Citazioni letterarie, artistiche e cinematografiche, Greenaway, Newton, Ingres, Beckett rappresentano i riferimenti di un approccio situazionista che si traduce, nella pratica progettuale in una forte componente barocca e visionaria. (Marco Petroni)