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MOSTRA BIENNALE 08

Lo Spazio Pubblico Urbano di Zara
Padiglione Croazia alla Biennale di Architettura di Venezia 2008
mostra  VENEZIA, dal 14/09/2008 al 23/11/2008
La partecipazione croata alla Mostra, vuole dare un contributo a sostegno delle tesi iniziali di Aaron Betsky, cogliendo la sfida e offrendo una possibile lettura del suo stimolante ed interpretativamente aperto titolo, sotto il cui segno colloca anche la propria performance.

Il motto: "Del tutto coscienti di poter rovinare il nostro mondo, non desistiamo facilmente dalla convinzione di poterlo migliorare… nel mare delle possibilità ci tuffiamo e vi nuotiamo“, che riporta il pensiero dell'architetto Goran Rako, maturato durante l'ideazione della presentazione croata, delimita il campo d’azione e svela la direzione in cui si è mossa la ricerca degli architetti croati nel rispondere alle questioni che Betsky pone agli architetti e all’architettura. Ma le questioni necessitano di essere instradate, anche l'attività architettonica contemporanea – oggi sempre più dibattuta tra le quasi illimitate possibilità tecnologiche, lo sviluppo disomogeneo dei rapporti socio-economici, e le sempre più marcate esigenze ecologiche, – ha bisogno di formulare dei percorsi più appropriati. Forse si tratta di riconsiderare “la funzione“, la quale, nonostante le esigenze del nostro tempo siano cambiate, ancora si basa sui concetti introdotti dal Modernismo e formulati all'epoca della Bauhaus.

Evidentemente, oggi dall’architetto viene richiesto di dare nuove risposte alle priorità dell’uomo nell’utilizzo dello spazio e alla sua esigenza di un più equilibrato rapporto con lo spazio – con la natura. La mostra croata presenta una realizzazione in miniatura, che proprio attraverso la sua materializzazione conferma non solo le potenzialità delle tesi della Biennale di quest’anno, ma anche del motto che essa ha adottato. La miniatura grazie all’assoluta modernità dei mezzi impiegati nel creare l’effetto desiderato efficacia e piacevolezza, ribadisce le potenzialità della ricerca architettonica nell’individuare delle nove strade che approdino ad uno spazio che corrisponda veramente al nostro tempo, cosa, tra l’altro, richiesta anche in sede della “Strada Futurissima” di Aaron Betsky.

La straordinaria efficacia dello spazio pubblico urbano realizzato dall’architetto Nikola Bašić, si avvale di un’interpretazione ludica - immateriale nella sua sostanza - di elementi naturali: onde marine ed energia d solare, fusi in uno spettacolo sempre nuovo di suoni e immagini. Questo spazio cittadino a margine del nucleo storico urbano, del tutto passivo prima del suo intervento, di colpo è diventato un luogo di comunicazione, di aggregazione, di meditazione quotidiana, un posto chiave per l’identità urbana, nonché immancabile meta di visitatori che giungono a Zara, importante centro urbano dell’Adriatico che conserva
testimonianze delle civiltà che vanno dall’antichità, toccano le radici della storia croata, e giungono ai giorni nostri.

Sulla scena architettonica croata ormai da anni opera una corrente sperimentale di tutto rispetto, che con tenacia e pazienza si chiede sull’essenza e sul ruolo dell’architettura oggi. Due eminenti rappresentanti di questa corrente, Penezić e Rogina, espongono alla “Strada Futurissima” (Manifestos).
La partecipazione di architetti croati può essere intesa come un contributo alle soluzioni interpretative in risposta all’intrigante sfida lanciata dalla Biennale di quest’anno, ma anche come un’occasione per presentare l’identità architettonica croata attraverso la riconoscibilità del suo spazio, della sua cultura, nonché delle capacità materiali e creative della sua società.

La visione concettuale della presentazione prevede proiezioni simultanee dello spazio e delle scene della vita circostante le installazioni dell’Organo marino e del Saluto al Sole accompagnati dal suono e dalle luci. Vi sarà allestito un segmento dell’installazione in scala 1:1, grazie al quale l’immagine verrà trasmessa in diretta (via Internet) da Zara.

L’autore di quest’installazione urbana è l’architetto Nikola Bašić (nato nel 1946), che vive e opera a Zara. Bašić al suo attivo vanta una serie di riuscite realizzazioni di progetti architettonici ed urbanistici in Croazia, per molti dei quali ha ottenuto riconoscimenti e premi in patria e all’estero.

Testo a cura di Branko Silađin
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