Kengo Kuma & Associates, Álvaro Catalán de Ocón, Charlotte Lancelot e Clara von Zweigbergk firmano le nuove collezioni di tappeti, tra artigianato, design sostenibile e radici mediterranee. Le interviste a cura di Archiproducts in occasione del Salone del Mobile 2022
09/07/2022 - Un dialogo tra artigianato, design responsabile e radici mediterranee. Questo il fil rouge alla base della nuova collezione di tappeti sostenibili GAN. Un universo tessile fatto di colori e decori, che guarda ad un futuro del design sia dal punto sociale che ambientale.
Come intimo rifugio, tra quinte in legno e giochi di luci ed ombre, lo spazio disegnato da Kengo Kuma & Associates per il Salone del Mobile 2022 mette in scena le novità firmate Álvaro Catalán de Ocón, Charlotte Lancelot e Clara von Zweigbergk, oltre alla primissima collezione di tappeti firmata dallo stesso Kengo Kuma. In una videointervista con Archiproducts,la Creative Director del brand Mapi Millet e gli architetti giapponesi dello studio Kengo Kuma & Associatespresentano il concept dello stand e la nuova collezione.
Elementi in legno e filati in lana convivono nella collezione di tappeti Goz firmata dal maestro Kengo Kuma, un omaggio all'artigianato e ai materiali naturali. Composta da tre tappeti, la collezione evoca l'esperienza tattile con la natura: Kiri, Ame e Tsuchi, ovvero nebbia, pioggia e suolo in giapponese, sono realizzati alternando una struttura in lana vergine naturale con sottili aste di teak a sezione circolare, semicircolare o quadrata.
I tappeti GAN firmati Charlotte Lancelot, Álvaro Catalán de Ocón e Clara von Zweigbergk
Charlotte Lancelot firma la collezione Reversible, tappeti e pouf reversibili realizzati in lana, cotone e lino. Álvaro Catalán de Ocón punta i riflettori sul tema dell'inquinamento con Plastic Rivers, una collezione di tappeti in plastica riciclata ispirata a quattro tra fiumi più inquinati del pianeta. Clara von Zweigbergk combina colori e lavorazioni ispirate alla tecnica dell'uncinetto con la collezione Crochet. Il racconto nell'intervista a cura di Archiproducts.
Si chiama Reversible la collezione di tappeti disegnata da Charlotte Lancelot. Il nome ne anticipa l’ispirazione: l’essere, appunto, reversibile. Da una parte una faccia in lana, ideale per i mesi invernali, dall’altra una più fresca, in cotone e lino, per la stagione estiva. Due versioni dello stesso prodotto, in grado di vestire lo spazio senza stravolgere tutto il resto.
Il concept viene replicato al rivestimento dei pouf Reversible: un semplice gesto consente di cambiare volto alle sedute. La palette scelta è sui toni naturali: bianco, sabbia e marrone ma anche rosa e giallo, per portare nello spazio domestico il calore dei mesi invernali, e l’energia dei mesi più caldi.
Bacini d’acqua, catene montuose, pianure e foci fluviali nei toni del verde, del marrone e del blu. Quattro diversi tappeti compongono la collezione Plastic Rivers disegnata da Álvaro Catalán de Ocón per GAN, tutti ispirati alle vedute aeree dei quattro tra fiumi più inquinati e inquinanti del pianeta: YANGTZE, INDUS e NIGER si uniscono a GANGES, presentato durante la Milano Design Week 2021. Realizzata a mano in fibra di plastica PET riciclata al 100% e completamente riciclabile, la serie nasce come un vero e proprio Manifesto per far luce sul problema dei rifiuti in plastica.
Il tema dello “scarto” assume così un nuovo significato, mostrando la bellezza paradossale delle sue origini: il fiume, allo stesso tempo elemento naturale e discarica, un’autostrada che trascina migliaia di tonnellate di plastica dai continenti negli oceani. Tutto questo è spiegato nell'etichetta sul retro di ogni versione di PLASTIC RIVERS: "una metafora per raccontare quella scomoda verità che abbiamo deciso di nascondere sotto il tappeto".
Oltre che mezzo di comunicazione, i tappeti GAN disegnati da Álvaro Catalán de Ocón sono dei veri e propri esempi di social design, tutti realizzati a mano da artigiani, punto per punto, pixel per pixel.
“Nonostante proporzioni ed estetica imponenti, i tappeti Plastic Rivers sono in grado di integrarsi in qualsiasi spazio, ai nostri piedi o sulle pareti”, spiega il designer. “Il PET riciclato offre anche un tocco soffice e morbido, simile alla lana, e fornisce un alto livello di resistenza e durata”.
Grafica, illustrazione e lavoro a maglia trovano il loro punto in comune in Crochet, la prima collezione di tappeti GAN disegnata dalla graphic designer e art director Clara von Zweigbergk. Ispirandosi alla tradizionale lavorazione all'uncinetto, von Zweigbergk ha creato quattro modelli in cui il colore contribuisce a valorizzare le infinite possibilità del crochet nel mondo della decorazione.
“La collezione Crochet è nata un po’ per caso, recuperando l’amore per l’uncinetto con l’unico intento di divertirsi”, racconta la designer. “Sperimentando l’intreccio tra fili di diverso spessore e accostando colori, alcuni più tenui e altri più intensi,sono nati i due modelli CROCHET TRIO e CROCHET MONO. Un tappeto può davvero dare vita a una stanza e renderla più personale. Con la sua morbida lana, i suoi colori e le diverse dimensioni, la collezione Crochet riesce a farci sentire a casa in ogni spazio”.
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