Ritratto di Ettore Sottsass jr nel suo studio, 1979. Photo Silvia LelliLelli e Masotti Archivio
15/04/2020 - Cosa succede quando un designer di scarpe si imbatte per la prima volta in Ettore Sottsass? Lo racconta Nicholas Kirkwood in un’intervista rilasciata al The New York Times. A partire dal suo primo incontro con i vasi del collettivo Memphis e affascinato dalla loro estetica estrosa e vagamente naïf, il designer di scarpe britannico ha deciso di collezionare alcune delle produzioni in vetro soffiato disegnate da Sottsass fra il 1983 e il 1986.
L’interesse di Kirkwood per Memphis – movimento visionario nato nel 1981 che libera dal rigido dualismo forma e funzione per fondarsi su una nuova rivoluzionaria base sensoriale - deriva in parte dal fascino per l'estetica sovversiva e fuori dagli schemi caratteristica di quel decennio. Un’esaltazione del postmoderno e dei colori da qualcuno definita come “un matrimonio riparatore tra Bauhaus e Fisher-Price”.
Anch’essa libera da stereotipi e sovrastrutture, la collezione di vasi in vetro soffiato eredita i suoi nomi dalla mitologia greca. Intrepide asimmetrie, complesse geometrie impilate come totem e ricchezza di colori forgiano Ananke, Neobule, Astimelusa e molti altri. Oggetti esuberanti e originali che aboliscono il diktat imposto dall’industria per diventare simbolo sovversivo.
"Ho trovato il mio primo vaso Sottsass circa sei anni fa a Parigi", racconta Nicholas Kirkwood. "Mi hanno affascinato la sua forma e i suoi colori – ricordava qualcosa che solo un bambino potrebbe costruire."
Da allora il designer ha deciso di collezionarne una dozzina. Alcuni di questi catturano la luce da un davanzale del suo studio di Soho, mentre altri accolgono scultoree composizioni floreali provenienti dal Fjura di Londra. "I pezzi di Sottsass potrebbero sembrare poco funzionali e distanti dalle forme estetiche classiche e convenzionali, ma di certo danno forte identità all’ambiente che li ospita", spiega il designer.
Tra questi rientra Pasifila, nato nel 1986 come moderna reinterpretazione del vaso in vetro soffiato di tradizione veneziana. Grazie alle sue proporzioni più classiche, Kirkwood lo utilizza come vero e proprio portafiori.
"Sembra quasi sbucare da “La fabbrica di cioccolato”. Potresti capovolgere il vaso senza sapere quale sia la parte superiore e quella inferiore." È così che Kirkwood descrive Ananke. Progettato nel 1986, questo vaso in vetro soffiato totem-like vanta un'impressionante giustapposizione di forme, colori e trame. Il risultato stesso rievoca la sagoma di un fiore, con una bocca svasata rossa e una forma conica verde.
Del 1983 è invece il vaso in vetro soffiato Alioth. La silhouette totem sovrappone una serie di volumi colorati con una fascia centrale ornata da fili neri. “Gli accenti in blu mi ricordano le decorazioni di una pasticceria mentre quelli ambrati delle lumache.”, racconta Nicholas. “Se non sapessi che è stato realizzato negli anni '80 penserei piuttosto ad un antico manufatto. Un po’ come per altri lavori di Sottsass, credo."
Il vaso in vetro soffiato Sirio è stato disegnato nel 1982. Si compone di una serie di elementi geometrici colorati e assemblati a caldo e da manici laterali in vetro colorato. "Mi hanno colpito le sue maniglie ondulate e solide. Mi ricordano una figura in piedi con le braccia sui fianchi, come se stesse danzando", svela Nicholas.
Il vaso in vetro soffiato Astimelusa risale invece al 1986. “Tutte e tre le sezioni di questo vaso sono eclettiche, così come lo schema di colori bordeaux, verde e bianco. Tra tutti i vasi che colleziono sembra quello a me più vicino e sinergico."
Infine Neobule, disegnato nel 1986. La sua silhouette si compone di una base svasata nera e di un elemento centrale di colore giallo che racchiude al suo interno decorazioni sferiche rosse e verdi. “La combinazione in bianco e nero è audace e la parte centrale gialla è assolutamente contrastante, aliena e fuori posto. Mi ricorda un reattore nucleare – o comunque l’idea che ho io di un reattore nucleare.”, conclude Kirkwood.
Ettore Sottsass jr_ph Giuseppe Varchetta
"Pasifila" di Ettore Sottsass 1986 - Collezione Memphis Milano
Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici per funzionare correttamente e cookie di Analytics per raccogliere statistiche anonime sulla navigazione. Continuando la navigazione su questo sito si accetta la Cookie PolicyX non mostrare pi�