21/01/2019 - Per lo stand di Thonet a IMM Cologne lo Studio Besau Marguerre ha progettato Café Thonet, un omaggio ai 200 anni di storia del brand. Il legno curvato dialoga con il tubolare d'acciaio, il passato con il presente per far vivere l'identità di Thonet. Le pareti circolari di stoffa, intervallate da aperture, creano spazi insoliti, concepiti per ospitare i pezzi classici e contemporanei.
La valenza simbolica del “caffè” allestito per lo stand abbraccia quindi diversi livelli. Uno è quello della comunicazione. Il caffè, oggi come allora, è un luogo d’incontro e l'obiettivo è rimasto lo stesso: progettare mobili ad uso conviviale. L’altro accenno è quello ai Caffè dell’Ottocento, dove ha avuto inizio la storia del successo Thonet.
I designer del Café Thonet hanno così reinterpretato in chiave moderna le pesanti tende in velluto dell’epoca, proponendole in stoffe attuali dalle tonalità tenui: grigio chiaro all’interno per richiamare il tubolare in acciaio e beige all’esterno, che ricorda il legno curvato. “L’intento è quello di far conoscere la storia di Thonet guardando al futuro e ispirare i visitatori con una visione attuale”, raccontano i due designer.
“Abbiamo voluto richiamare la curvatura del legno e dell’acciaio tubolare, che riteniamo indissolubilmente legata alla storia di Thonet, attraverso la componente grafica, ovvero disponendo le pareti di tessuto in forma circolare”.
All’interno del Café Thonet, ispirato al caffè “Samt und Seide” (seta e velluto) realizzato da Mies van der Rohe e Lilly Reich nel 1927, trovano collocazione anche i classici del periodo Bauhaus in tubolare d’acciaio. Completano l’esposizione alcuni nuovi arrivi, come la riedizione e reinterpretazione dei tavoli d’appoggio MR 515 di Ludwig Mies van der Rohe e il nuovo concept cromatico realizzato per la celebre sedia da caffè n. 214, entrambi a opera dello studio Besau Marguerre. Esposta anche una versione da atelier della sedia girevole S 64 disegnata da Marcel Breuer. L’allestimento comprendeva anche sgabelli da bar e nuovi arredi che vanno a integrare la collezione di successo 118 firmata Sebastian Herkner, tra cui cinque versioni verniciate di grande pregio e un tavolo disegnato da Wolfgang Mezger per la sala da pranzo o l’ufficio.
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