26/09/2018 - Con l'arrivo dell'autunno e dei primi freddi cresce la voglia di un focolare per rendere ancora più accogliente la propria casa. MCZ Group offre una gamma di camini e di stufe fra le più ampie sul mercato con la quale rispondere a qualsiasi esigenza.
Ma cosa è meglio scegliere tra caminetto e stufa? Come al solito, il segreto sta nel chiarirsi bene le idee e capire di cosa si ha realmente bisogno.
La questione estetica
È la prima domanda che ci si pone, perché, nell’immaginario comune, l’effetto estetico e il potere decorativo di una stufa e di un camino, così come il fascino della loro fiamma, sono differenti.
Tradizionalmente la tendenza è quella di consigliare il camino per i progetti in cui la decorazione d’interni riveste un ruolo fondamentale, mentre si opta per la stufa solo per i casi in cui è necessaria una particolare performance in termini di riscaldamento. Questa tendenza si dovrebbe ridimensionare, pensando alle attuali offerte sul mercato.
Con un camino moderno, ad esempio, il bisogno estetico è assolutamente soddisfatto, ma il lato riscaldamento non è da meno. Molti termocamini hanno rendimenti energetici paragonabili, e in molti casi superiori, a quelli di una stufa. Non è vero, d’altro canto, che le stufe siano esteticamente meno appealing dei camini. Per MCZ, ad esempio, la ricerca estetica e di design è valsa il premio iF Design nel 2011, mentre la cura nella progettazione dei focolari ha reso la fiamma delle stufe a pellet sempre più bella da vedere.
Il Budget
Il costo unitario inferiore è uno dei principali motivi del grande successo che stanno avendo le stufe in questi anni. Trattandosi di un oggetto freestanding, la stufa costa intorno ai 2000/2500 euro, installazione compresa, mentre un caminetto, tra posa e rivestimento, può costare decisamente di più.
I vincoli strutturali
Per funzionare correttamente e garantire un perfetto tiraggio, il camino ha bisogno di una canna fumaria importante, di almeno 4 metri di altezza complessivi, con un andamento il più possibile verticale e con una sezione di almeno 25-30 cm a seconda del prodotto. Se esistono limiti strutturali, come ad esempio soffitti bassi o vincoli nella sezione della canna fumaria, installare un caminetto può davvero essere tecnicamente impossibile. La stufa, specialmente quella a pellet, è sicuramente più versatile da questo punto di vista e si può installare facilmente anche in mansarda o in condominio.
La praticità di utilizzo
Uno dei vantaggi delle stufe, soprattutto quelle a pellet, è che sono totalmente automatizzate. È possibile programmare la macchina, anche a distanza, affinché funzioni in totale autonomia ed è quindi perfetta per coloro che cercano il minimo impegno nella manutenzione. Il camino a legna richiede, di contro, un’attenzione costante per alimentare il fuoco. Il limite può essere superato con un camino alimentato a pellet, che riesce a riprodurre una fiamma di una bellezza paragonabile a quella della legna, ma con una manutenzione ridotta, tanto quanto nelle stufe.
In conclusione la migliore risposta alla domanda “meglio stufa o camino” è “dipende!”. La scelta migliore in assoluto non esiste, è sempre meglio fare i conti con la situazione di partenza, le proprie necessità e il proprio stile di vita, sapendo che, in ogni caso, il fuoco darà un tocco in più ad ogni casa. Un tocco di magia, di eleganza e di calore.
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