16/04/2018 - È stata inaugurata giovedì scorso a Torino la Nuvola Lavazza, nuova sede della storica azienda italiana. A firmare il progetto architettonico Cino Zucchi, coadiuvato da Ferran Adrià e Federico Zanasi per il food, Dante Ferretti per la scenografia e Ralph Appelbaum per il design.
“È una Nuvola di oltre 30 mila metri quadrati, che produce idee e lavoro, cibo e cultura. È una Nuvola spalancata sul mondo, che ha il sapore deciso del caffè italiano e quella capacità, tipica delle nuvole, di far viaggiare l’immaginazione e di guardare lontano. Verso più di 90 Paesi in tutti i continenti. Verso il futuro”.
È molto di più della nuova sede dell’azienda, è un quadrilatero con molte anime che, come le nuvole, sa assumere forme diverse. Nuvola Lavazza è infatti uffici all’avanguardia, studiati per il benessere dei dipendenti e con il massimo rispetto dell’ambiente; è ristorante d’autore, simbolo di una nuova filosofia di condivisione allegra e informale dei cibi, di una nuova visione della cucina italiana contemporanea; è un museo che accompagna i visitatori alla scoperta dell’universo del caffè, dei suoi rituali e della storia di successo di Lavazza nel mondo della comunicazione.
Nuvola è una piazza aperta alla città, è la possibilità di ammirare i resti di un’antica basilica paleocristiana all’interno dell’area archeologica, è un grande spazio eventi per ospitare dibattiti, congressi, appuntamenti culturali, musicali e artistici. È un bistrot pensato per i dipendenti, ma aperto alla cittadinanza ed è, infine, la sede dello IAAD, l’Istituto d’Arte Applicata e Design con i suoi oltre 700 giovani creativi.
Frutto di un investimento complessivo di oltre 120 milioni di euro, la Nuvola Lavazza incarna i valori e gli oltre 120 anni di storia dell’azienda.
Il progetto di Cino Zucchi dà un volto nuovo – riqualificato e smart - al quartiere Aurora ed è pensato per ispirare le persone, mettere in circolo energie e attivare il dialogo, offrendo esperienze di condivisione culturale, sociale, di gusto e di business. Nuvola Lavazza mette in mostra “radici future”: è, infatti, un ecosistema di luoghi che prende forza dal passato, energia dal dialogo e guarda oltre, ispirato dalla continua necessità di innovazione.
I progetti e le idee, la co-creazione, la capacità e il coraggio di innovare. La Nuvola Lavazza è stata pensata – fin dal primo disegno dell’architetto Cino Zucchi - come un motore del dialogo, attivatore di progetti e di idee. A iniziare dall’edificio che ospita i nuovi uffici di Lavazza e che, con le sue forme armoniche, suggerisce il profilo di una grande nube, dando così il nome agli oltre 30.000 metri quadrati della Nuvola Lavazza.
Il nuovo Headquarter, animato da oltre 600 collaboratori in collegamento diretto con i più di 90 Paesi in cui l’azienda opera, è il cuore pulsante della Nuvola Lavazza, un edificio studiato per il riutilizzo circolare delle risorse e per interpretare al meglio il concetto di impresa sostenibile, la vera parola d’ordine e sfida dell’architettura contemporanea.
Così, tutto è stato pensato per massimizzare il comfort delle persone e il risparmio energetico, grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. Premiato con il livello Platinum della certificazione LEED®, il nuovo Headquarter rappresenta un esempio avanzato di smart working con oltre il 90% di open space, aree quick meeting e sale riunioni tecnologiche. Inoltre, le aree funzionali sono state co-progettate con i team di lavoro, mentre arredi innovativi facilitano la condivisione e l’efficienza, offrono comfort e benessere.
Il progetto di Cino Zucchi recupera e valorizza l’area dismessa dell’ex centrale elettrica nel quartiere Aurora. Nel luogo dove erano in funzione rumorosi macchinari, ora c’è un grande ambiente flessibile di oltre 4.500 metri quadrati pensato per produrre energia sotto un’altra forma, attraverso incontri e idee. Qui, nel corpo principale dell’edificio, sorge il grande spazio eventi della Nuvola Lavazza, “La Centrale”, in grado di accogliere fino a mille persone in occasione di eventi, dibattiti, congressi, attività culturali, musicali e artistiche.
L'apertura al pubblico dell'intero complesso è prevista per l'8 giugno 2018.
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