10/01/2017 - Realizzata dal Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino, con il sostegno di Material ConneXion Italia e la collaborazione dell’Associazione Figli della Shoah, la mostra I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza racconta la pluralità di interessi che hanno caratterizzato la vita e l’opera dello scrittore torinese: dalla formazione scientifica alla deportazione, dalla chimica come mestiere al mestiere di scrivere.
Allestita negli spazi del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, la rassegna, aperta fino al prossimo 19 febbraio 2017, si rivolge in particolare ai più giovani, che Levi stesso considerò sempre suoi interlocutori privilegiati.
Le riflessioni di Primo Levi si estendono anche agli spazi del Museo in un percorso che tocca una molteplicità di oggetti ed esposizioni, dalle botteghe artigiane, ai laboratori di ricerca, alle grandi realtà produttive.
Obiettivo della mostra è quello di dare al visitatore una nitida rappresentazione dei molti mondi che Levi ha attraversato: dalla realtà estrema del Lager all'universo della scrittura, all’infinita ricchezza della scienza, alle risorse straordinarie del linguaggio, all’importanza dell’attività manuale e creativa nello sviluppo del pensiero, alla centralità del lavoro nella vita degli esseri umani.
Materiali come il rame e l’acciaio accompagnano il pubblico in un percorso ricco di suggestioni e di intrecci, in cui i veri protagonisti sono “I Mondi” tanto sentiti da Primo Levi.
Nella sezione “Cucire molecole”, Material ConneXion Italia ha cercato di immaginare una possibile attualizzazione di alcuni degli elementi protagonisti dei racconti de Il sistema periodico – in particolare Argento, Carbonio e Titanio, utilizzando l’innovazione come codice della trasposizione.
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