Finestre per tetti piani

Divani.Store


SPECIALE MILANO DESIGN WEEK
SPECIALE MAISON&OBJET
SPECIALE LONDON DESIGN FESTIVAL
SPECIALE IMM COLOGNE
INTERVISTE - DESIGN TALKS

Cizeta

Paola Navone reinterpreta le coperte retrò fatte a mano
Tricot: le nuove coperte per outdoor firmate Unopiù
segnala ad un amico | versione stampabile
Dimensione testo  
22/12/2014 - "L’immagine è quella domestica e familiare delle coperte un po' retrò fatte a mano dalla zia. Ciò che le rende specialissime è il filato con cui sono realizzate. Una fibra morbida e leggera. Calda e resistente all’acqua e al fuoco. Una fibra da esterno soffice e delicata sulla pelle. I colori, abbinati in modo inaspettato, seguono i motivi a rilievo della maglia. Righe grandissime. Quadrati. Rombi che formano un curioso motivo a rete. E grandi pois. I bordi delle coperte si arrotolano morbidi. 
Grandi e colorate, le coperte diventano soffice riparo nelle sere d’estate. Compagni di viaggio in barca e in auto. Affettuosi rifugi in cui avvolgersi guardando le stelle. Ovunque all'aperto si voglia dedicare o condividere un’attenzione speciale. Con un pizzico di ironia.
"
Paola Navone

Sono nate così, generate dalla tecnica e dal know-how Unopiù, unitamente alla fantasia geniale di Paola Navone, le coperte per l'outdoor Tricot. La creatività eclettica e non convenzionale della Navone ha  così trasformato la coperta retrò lavorata a maglia in un oggetto contemporaneo. 

Un completamento della collezione in perfetta coerenza con lo stile e lo spirito del marchio Unopiù che ha realizzato un articolo di charme, innovativo, appositamente ideato per godere ancor meglio degli spazi aperti e dei suoi arredi per esterni. Con le coperte Tricot sarà ancora più confortevole vivere gli arredi outdoor  con un tempo di utilizzo naturalmente prolungato anche alle ore e ai periodi più freschi. 

Tricot è una coperta calda, protettiva, morbida ma con delle caratteristiche tecniche uniche. E' 100% made in Italy: dall'ideazione alla produzione. E' realizzata con una nuova fibra poliolefinica italiana brevettata per l'uso all'aperto. Inoltre è 100% non tossica, resiste a funghi, batteri, luce solare, umidità, cloro, macchie di cibo ed è compatibile al contatto con le pelli delicate dei neonati.  Scalda come la lana, è termoregolante e traspirante. E' una fibra dalla leggerezza unica ed è la sola che galleggia. Resiste per anni ai lavaggi, non assorbe nessun tipo di sporco e odore, per lavarla basta un ciclo a 40° con poco detersivo, non si stira e si asciuga in 5 minuti.
Adatta ai settori contract, residenziale, nautico, spa, della ristorazione e delle comunità in genere. 

Garanzia di 5 anni sul colore in qualsiasi condizione di utilizzo. Amica dell’ambiente: richiede poca energia per il ciclo di pulizia, durevole, di facile uso. Certificata Oeko-Tex Standard 100 classe 1.
Riciclabile al 100%.
Le coperte Tricot sono disponibili in 8 diverse varianti di disegno e colore.























Consiglia questa notizia ai tuoi amici

ULTIME NEWS SU ARCHITETTURA E DESIGN
30.04.2024
I vincitori del Premio EUMies 2024
30.04.2024
Un centro per promuovere la crescita delle industrie creative in Moldavia
29.04.2024
Al via la ristrutturazione del Palazzo dei Congressi di Roma
le altre news


EVENTI SU ARCHITETTURA E DESIGN
08/05/2024 - madrid
Architect@Work Madrid 2024

15/05/2024 - banca d’alba, via cavour 4
Aldo Amoretti – Ascoltare i luoghi

22/05/2024 - genova
Genova BeDesign Week 2024

gli altri eventi
1
2
3
4
 NEWS CONCORSI
+30.04.2024
Open call per il curatore del Padiglione Italia 2025
+29.04.2024
Lugano: ‘Starry Night Experience’ in cima al Monte Brè
+24.04.2024
Al via il concorso Photomaarc Edizione 2024
+23.04.2024
Al via la call for abstract ‘Donne in architettura’
+18.04.2024
Iscrizioni al via per il 4° Reuse the Ruin
tutte le news concorsi +

Cizeta
Condizioni generali | Informativa PrivacyCookie  | Note Legali | Contatti/Assistenza | Lavora con noi | Pubblicit� |  Rss feed
� 2001-2024 Edilportale.com Spa, P.IVA 05611580720 n�iscrizione ROC 21492 - Tutti i diritti riservati
Iscritta presso il Tribunale di Bari, Num.R.G. 1864/2020 � Riproduzione riservata