09/04/2014 - Scelte semplici possono dare origine a percezioni complesse: l'architettura generata da semplici sovrapposizioni di superfici può abilmente rivelarsi audace.
Interamente in vetro, gli interni del Glass office for Soho China lasciano in mostra la nuda struttura del nuovo edificio progettato dallo studio AIM Architecture. La moltitudine di riflessi creati dalle superfici vetrate – rendendo visibile le altezze e i volumi originali – lasciano percepire una “doppia realtà” che si fonde con la spendida vista del centro di Shanghai.
La nuova membrana trasparente conferisce un'entità impalpabile all'ambiente: la luce e le superfici riflettono lo spazio in tutte le direzioni, creando giochi tra simmetria e infinito. L'edificio – dedicato ad accogliere uffici e allestimenti di showroom – resta comunque definito da un semplice “guscio”, in bilico tra essenzialità e illusione.
A Madrid, lo studio di architettura OHLAB trasforma scatolette che contengono e custodiscono gioielli in enormi scatole dorate per la boutique Relojeria Alemana: volumi astratti e scultorei che riflettono e deformano l'ambiente che circonda il negozio all'esterno, dissolvendo le barriere visive tra dentro e fuori.
Il progetto riflette ed elabora il concetto stesso di “lusso”, proponendo un gioco di trucchi e apparenze, dove ciò che appare non rappresenta ciò che davvero è: così semplici superfici ortogonali appaiono ondulate e distorte mentre dall'esterno il porto turistico si riflette raggiante e sublime all'interno.
Fonte: Blink – www.blinkproject.it
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