20/08/2012 - Lo studio francese Chartier-Corbasson ha progettato la nuova Maison de l'Architecture all'interno dell'ex convento "des Recollets" a Parigi, a pochi passi dalla Gare de L'est.
L'edificio originale mostrava una complessa stratificazione dovuta agli interventi del passato. La proposta del duo francese è stata prima di tutto "a levare". Partendo dal mettere in luce la struttura originaria sono arrivati a posizionare le attrezzature tecniche in modo che ogni "aggiunta" fosse sempre chiaramente riconoscibile.
Non un vero e proprio restauro quindi ma piuttosto il disvelamento dell'architettura e dei segni che il tempo vi ha lasciato. Lo spazio appare così punteggiato da una serie di 'cerotti' che integrano tutte le componenti necessarie e garantiscono che la Maison de l'Architecture funzioni come un vero e proprio strumento.
Al fine di creare una coerenza d'insieme si è scelto di lavorare con un unico materiale, l'acciaio Corten, che contiene in se' una dimensione cronologica e appare in sintonia con la storia del luogo.
Una struttura di metallo di grandi dimensioni è stata "nascosta" nel pavimento di quella che era la cappella ed è sicuramente l'elemento più sorprendente dell'intervento. Questa placca di metallo può essere sollevata e ripiegata per creare una serie di soluzioni funzionali, dalla semplice pedana fino a una vera e propria scalinata.
Altre lastre di Corten sembrano essere incorporato nel muro ma si aprono in modo da fornire superfici espositive o per proteggere attrezzature tecniche. Concepito come una continuazione della cappella, vi è un ampio salone, attraversato da un pre-esistente piano rialzato, utilizzato per meeting, fuonzioni espositive e di accoglienza.
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