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26/07/2012 - Lo studio castigliano di Primitivo Gonzales ha ricevuto l'incarico di restaurare il Palazzo di Giustizia della città di Burgos, una città di medie dimensioni nel centro del paese, a circa 250 chilometri da Madrid.
La protesta in Spagna si sta espandendo e com'è ovvio si concentra nei punti di maggiore valore simbolico e politico. Il palazzo di Giustizia di Burgos non fa eccezione ed è notizia di pochi giorni fa che molti manifestanti siano accorsi ai suoi cancelli scandendo slogan come “Non c’è giustizia in questo paese”.
Eppure l'edificio rappresenta un interessante esperimento di "ottimizzazione" delle risorse e uno sforzo notevole di mantenere vicino alle persone i simboli del potere. L'edificio originale è della fine del 19° secolo e nel corso del tempo si era andato degradando progressivamente.
Di fronte alla comune alternativa di spostare le funzioni della struttura in una nuova sede alla periferia della città, il Ministero della Giustizia ha preferito verificare l'opzione del restauro. Il progetto persegue con fermezza l'obiettivo della sostenibilità e supporta questa opzione presentando le strategie per adattare le caratteristiche dell'edificio alle esigenze attuali di uso, estetica, sobrietà...
Non si tratta di un restauro filologico, alcuni aspetti della struttura originaria sono stati sacrificati ma è stata preservato il valore simbolico della sua presenza nella Città. Non è casuale anche l'utilizzo di materiali "caldi" e per certi versi inediti per compensare il tono di gravità nell'edificio. Un altro modo per avvicinare la Giustizia ai cittadini anche se fuori c'è chi grida che non esista più...
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