13/06/2012 - La realizzazione di 15 alloggi sociali per minatori porta la firma di Zon-e Architects che interviene nella città mineraria di Cerredo, nella Cordigliera Cantabrica, in cui non vi era alcun nuovo insediamento residenziale da oltre 25 anni.
Il nuovo edificio doveva collegare due trame urbane esistenti: il tessuto urbano irregolare e disordinato del nucleo storico e quello e rigido e regolare del quartiere minerario. La risposta è una volumetria che si trova a metà strada tra i due contesti, in cui coesistono la frammentazione del villaggio originale e la solidità dei blocchi residenziali moderni.
Il volume proposto ha un profilo spigoloso. Si tratta di una geometria “cristallizzata” derivante dall'applicazione dei regolamenti edilizi. Il risultato è a metà strada tra un oggetto pietrificato, una montagna e un inquietante corpo flottante sul fianco della collina. Questo oggetto "cristallografico" di colore scuro è come una pietra di carbone, assorbe quasi tutta la luce che lo colpisce, riflettendone solo una piccola parte e mostrando la sua ricca geometria. Di notte, la luce interna rende la geometria dell'edificio più morbida e accogliente. La sensazione di “oggetto galleggiante” è accentuata dall'arretramento del piano terra lungo tutto il perimetro.
L'edificio si propone di mediare il difficile dialogo tra i diversi modelli di edificazione. Le sue gallerie vetrate, versione moderna di quelle tradizionali, desiderano recuperare e attualizzare l'uso di uno spazio ormai caduto in disuso, nonostante le sue qualità architettoniche. L'aspetto esterno dell'edificio, nella sua logica materica, stabilisce legami con gli edifici tradizionali della zona e con le onnipresenti montagne di carbone estratto dalle vicine miniere. Tuttavia, l'uso dell'ardesia, al di là del favorire la contestualizzazione dell'opera, permette di riflettere sulle caratteristiche costruttive di un materiale più volte utilizzato in modo convenzionale, ma la cui versatilità si rivela sorprendente.
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