16/03/2012 - L’intervento di LDA Studio persegue il recupero e rifunzionalizzazione di una piccola porzione di un vecchio magazzino del ‘500 collocato in un edificio a ridosso del Porto Antico di Genova, trasformato in residenza nel 1800. Si trattava in origine di una porzione dei magazzini del sale e dei tabacchi (tuttora esistenti ed utilizzati per funzioni pubbliche dal Comune di Genova) in cui venivano stoccate le merci in arrivo e partenza dal porto commerciale.
L’edificio fa parte infatti di un quartiere comunale realizzato dal Comune di Genova nel 1500 e solo in parte utilizzato per usi residenziali. È caratterizzato da murature in pietra/mattoni e solai in legno realizzati con legname di castagno in parte proveniente dal recupero degli alberi delle navi preindustriali. Il sistema costruttivo della parte retrostante l’edificio (oggi percepibile come doppia schiera) è caratterizzato da un doppio sistema di archi che si sovrappongono per 4 livelli dell’edificio (4 si trovano nello studio recuperato) che sostengono il sistema degli orizzontamenti in legno. La parte anteriore risulta invece caratterizzata da un unico grande spazio di 4,7 mt. per 6,5 di lunghezza, alto circa 5,2 mt.
Il progetto rifunzionalizza il vecchio magazzino (diventato alloggio fino agli anni ’90) trasformandolo in ufficio di architettura di LDA Studio dal 2003. Cerca di esaltare la memoria dello spazio preindustriale e di perseguire la tutela dell’identità della logica costruttiva e materica dell’immobile che risulta percepibile immediatamente a chi entra e si muove nello studio. Il nuovo, rispetto all’antico, risulta immediatamente percepibile in quanto realizzato con solai e ringhiere in acciaio di colore bianco.
Lo spazio lavorativo risulta, quindi, totalmente aperto, sia reinterpretando il vecchio magazzino privo di divisioni e partizioni, sia per consentire a tutti i collaboratori di appartenere ad un unico ambiente lavorativo interagendo sui diversi progetti. Fa eccezione la piccola sala riunioni che risulta inserita in una piccola porzione dell’immobile delimitata da ampie vetrature che cercano di non interrompere lo spazio architettonico esistente ma al contrario di conferirgli continuità.
Il sistema dei servizi è stato quindi ridotto all’essenziale ed inserito sotto la scala che unisce i due livelli dell’ufficio dove è anche stato previsto anche un piccolo archivio per non saturare lo spazio disponibile e percepibile da chi visita lo studio o ci lavora.
Un sistema di passerelle in acciaio si sviluppa al secondo livello risultando totalmente aperte tanto da rappresentare un percorso/balcone sullo spazio sottostante. Il nuovo percorso interagisce con il primo livello e caratterizza lo spazio architettonico conferendogli nuovo movimento architettonico.
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