12/05/2010 – Il bianco della pietra di Puglia è il protagonista di una mostra in corso nella cittadina di Ostuni (Br). Si tratta de “La mano degli architetti – Lavori in corso. Dai trulli di Umberto Veronesi alla città sostenibile delle bambine e dei bambini”. L’esposizione, visitabile fino al prossimo 13 giugno 2010, presso l’Oratorio della Chiesa del Purgatorio, presenta una rassegna di progetti, completati o in corso di realizzazione, ideati dagli architetti Aldo Flore e Rosanna Venezia (Ostuni).
Tra le opere in mostra c’è “Il borgo del professor Veronesi”, un complesso di trulli risalente al 1848, situato all’interno di una tenuta di quattro ettari nel cuore della Valle d’Itria, restaurato tre anni or sono da Flore e Venezia.
La valorizzazione dell’architettura tradizionale pugliese, rigorosamente in pietra, è al centro di altri tre progetti in mostra, riguardanti il recupero di una struttura in abbandono, trasformata in una casa privata, capace di accogliere fino a dieci ospiti; la masseria "Le Taverne, struttura ricettiva di lusso, situata nel territorio di Ostuni in una tenuta di circa trenta ettari di uliveto secolare e infine la Masseria Grande a Ostuni, dalle volte in tufo.
Nel febbraio passato il duo è stato proclamato vincitore del concorso di idee “Città sostenibili delle bambine e dei bambini” a Manduria (Ta). Il progetto, come suggerito dal titolo stesso della mostra, viene oggi esposto al pubblico. Un giardino di delizie, ritmato dalla presenza di percorsi, giochi e servizi a misura di bimbo, realizzati come fossero costruzioni LEGO, è al centro della proposta. Dagli incontri fatti con i ragazzi delle scuole veniva subito evidenziato: la mancanza di spazi verdi attrezzati; la mancanza di percorsi ciclabili; la presenza massiccia delle automobili; la mancata conoscenza delle principali emergenze architettoniche”, spiegano da Flore & Venezia Arkitetti. Da queste considerazioni è nata l’idea di progettare un giardino dei sensi dove gusto, tatto vista, udito e olfatto vengono variamente allietati dalla presenza di frutta, fiori ed essenze arboree in grado di stimolare la curiosità e la sensibilità dei più giovani, avvicinandoli a una cultura della sostenibilità e dell’amore per la propria terra".
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