24/01/2024 - Maxalto presenta i nuovi arredi firmati Antonio Citterio. In occasione di Maison&Objet il set up dello store in Rue du Bac è stato concepito come una quinta nella quale riecheggiano, in un gioco di rimandi e intrecci di arte e letteratura, le atmosfere della Parigi tra le due guerre. Elemento centrale dell'allestimento il nuovo sistema di divani Florius con i tavolini Soleide, affiancato dalle sedute imbottite della collezione Caratos e i mobili contenitori Artemone.
Il sistema di divani Florius
Dopo aver presentato due importanti sistemi di divani nel 2023, Arbiter e Lilum, Maxalto amplia anche quest’anno la gamma degli imbottiti. Pensato per rinverdire la tradizione dei pezzi firmati dai grandi tappezzieri, Florius è caratterizzato, anche a prima vista, da una struttura dal disegno essenziale e dal grande numero di cuscini: a ogni posto corrisponde un cuscino di seduta - ad eccezione della versione lineare - , poi ci sono quelli che fungono da schienale e da bracciolo e, ancora, quelli ‘volanti’, di regola uno per ciascun posto, ma aumentabili a discrezione del cliente.
Florius è proposto in due versioni: una con struttura e cuscini interamente rivestiti in tessuto o pelle, l’altra con chassis in legno con finitura in gommalacca, ormai un classico di Maxalto, nei colori nero, rosso o soia, da abbinare a rivestimenti in tessuto o pelle per le cuscinature.
Florius è disponibile in numerosissime varianti dimensionali grazie anche al servizio Atelier che consente di realizzare dimensioni ad hoc in larghezza e profondità. I vari elementi che compongono il sistema danno vita a configurazioni lineari, ad angolo, con uno o due braccioli, con pouf, con chaise loungue.
L'arrivo di Florius è anche l’occasione per il lancio di un nuovo tessuto, un gessato a righe discontinue declinato in tre varianti di colore, pensato espressamente per valorizzare l’allure contemporanea del divano con struttura nella finitura gommalacca.
I tavolini Soleide
Contigua al divano è la serie di tavolini e consolle Soleide, con base in pressofusione di alluminio e l’inedito piano in acciaio specchiante martellato dall’effetto prezioso, che arricchisce ulteriormente la gamma delle finiture Maxalto. I tavolini e le consolle sono disponibili in diverse dimensioni.
Le nuove sedute della collezione Caratos
Altra novità importante è il lancio di due pezzi della linea di sedute imbottite Caratos, best seller di Maxalto declinata in varie versioni, tutte caratterizzate dal basamento in pressofusione di alluminio disponibile nelle finiture ambra, grafite e nickel bronzato. Le nuove nate sono due sedute girevoli. Una poltrona da salotto con schienale alto e poggiatesta. L’altra, una sedia con braccioli da accostare ai tavoli da pranzo, pensata per alzarsi e sedersi agilmente, senza dover spostare la base.
I mobili contenitori Artemone
Infine, il mobile portaoggetti Artemone nasce dalla volontà di Antonio Citterio di attualizzare il tradizionale tinello annesso alla cucina. È disponibile in numerose combinazioni di ante battenti e cassetti, con o senza ribalta, attrezzabili con ripiani, vassoi estraibili e portaposate. Per tutte, la base è in pressofusione di alluminio, caratterizzata dalla leggerezza del disegno e separata dalla parte superiore con uno stacco di pochi millimetri che rende la struttura più aerea e sfuma il contrasto tra il metallo e legno. La base di Artemone è disponibile in diverse finiture da abbinare alla parte superiore prevista in gommalacca nera, soia o rosso; essenza di rovere grigio, rovere chiaro o nero spazzolato, oppure rovere bianco segato, tonalità dalla texture decisamente materica.
Il servizio sur mesure Atelier
Oltre che sui pezzi pensati da Antonio Citterio per arricchire la collezione, Maxalto rinnova formula di Atelier, il servizio sur mesure pensato per offrire ulteriori possibilità di personalizzazione, oggi ancora più articolato e vicino al cliente.
Un passo ambizioso che vuole traghettare definitivamente Maxalto dal campo dell’arredo di alta gamma a quello dell’art of the unique, nel quale ogni pezzo non risponde semplicemente alle esigenze dell’ambiente cui è destinato, ma riflette in pieno lo stile di chi lo vive.
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