02/12/2008 – Ieri pomeriggio ha aperto i battenti, presso il Politecnico di Milano, la mostra dedicata ai lavori in gara per il “Premio Nardi 2008”.
La competizione, lanciata dal Dipartimento BEST del Politecnico di Milano, giunge quest’anno alla quinta edizione, ed è rivolta a quanti abbiano sviluppato la propria tesi di laurea, in architettura o ingegneria, attorno al tema “Tecnologie innovative e forme complesse”. Al vincitore del concorso, la possibilità di effettuare uno stage di 3 mesi rinnovabili presso lo studio Zaha Hadid Architects di Roma.
L’esposizione, allestita nell’Atrio della Facoltà di Architettura, propone 16 tra i 54 lavori partecipanti alla gara, selezionati in quanto ritenuti “particolarmente meritevoli”. Tra di essi il lavoro di Davide del Giudice, dalla II Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, “Tsunami Memorial Design Competition, network as design tool”, messo a punto nel dicembre 2005 in occasione della partecipazione al concorso internazionale “Tsunami Memorial Design Competition”, indetto dalla città di Khao-lak in Thailandia. Oggetto della competizione, l’ideazione di un parco memoriale, strutturato su un museo e dei padiglioni, in omaggio e ricordo delle vittime dell’enorme catastrofe naturale avvenuta nel 2004.
Presente nell’esposizione anche il lavoro di Davide Madeddu, dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Cagliari, la cui tesi di laurea, incentrata sulle tecniche digitali avanzate per il progetto di architettura, ha utilizzato gli strumenti della modellazione parametrica nell’ideazione di una residenza sull’acqua. La proposta, che ha preso parte ai “Corus Architectural Students Awards”, disegna una residenza pensata per essere ubicata in zone a forte rischio d’inondazione. La novità è costituita dal fatto che il volume non si separa dal terreno e non si sottrae al contatto diretto con l'acqua, portando i piani inferiori più a rischio ad una quota di sicurezza in funzione dei livelli di piena, ma “diventa esso stesso barriera” contro ogni sorta di infiltrazione.
Ancora, tra i progetti ospitati nella mostra, il lavoro di Marica Tataranni, dalla Facoltà di Architettura Valle Giulia dell’Università degli Studi di Roma, intitolato “Between_l’architettura dell’Interposizione” e dedicato alla progettazione di un nuovo centro parrocchiale a Roma. Il complesso comprenderebbe, oltre alla parrocchia, una serie di funzioni connesse quali sacrestia, uffici, casa del parroco, salone parrocchiale, aule per la didattica, spazi all’aperto.
La mostra terminerà nella giornata del 4 dicembre in concomitanza alla premiazione ufficiale del vincitore del concorso. A precedere la cerimonia, una conferenza ospitata dall'Aula Rogers della Facoltà di Archiettura del Politecnico di Milano a partire dalle 15,00, dove un rappresentante dello studio Zaha Hadid Architects terrà una lecture su filosofia e progetti del noto studio. Seguirà la Tavola Rotonda introdotta da Anna Mangiarotti alla presenza di Andrea Campioli, Gabriele Del Mese, Nicola Greco, Filippo Innocenti e Giacomo Magnifico.
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