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Anoha: un’arca di Noè nel Museo Ebraico di Berlino
Lo studio americano Olson Kundig progetta uno spazio a misura di bambino in cui giocare e riflettere
Autore: rossana vinci
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© kubix Berlin © kubix Berlin
30/06/2021 - Uno spazio dedicato ai più piccoli entra a far parte dell'iconico Museo Ebraico di Berlino, edificio progettato da Daniel Libeskind e inaugurato nel 2001 nel cuore del quartiere multiculturale Kreuzberg.

Il progetto, realizzato dallo studio americano Olson Kundig e seguito dall’architetto Alan Maskin, eredita l’esperienza dell’Arca di Noè realizzata dagli stessi progettisti allo Skirball Cultural Center di Los Angeles che viene ampliata ed arricchita per la capitale tedesca. I principi cardine sono gli stessi: importanza della diversità, della comunità e delle seconde possibilità. All’interno della struttura i bambini sono incoraggiati a creare connessioni tra loro e a collaborare, senza distinzione di genere, etnia o estrazione sociale.

Anoha è risultata la proposta vincitrice ad un concorso internazionale al quale hanno partecipato oltre 100 studi di progettazione, è oggi allestita all’interno dell’ex mercato dei fiori del quartiere come nuova ala del Museo Ebraico.
Al centro del progetto un'arca circolare di legno, alta quasi 7 metri con un diametro di base di 28 metri. All'interno mostre e percorsi interattivi insegnano ai bambini come risolvere i problemi sia in modo indipendente che in gruppo, oltre che interagire da diverse prospettive con gli animali all'interno della struttura.

Basandosi sul modello dello Skirball Cultural Center, più di 150 animali scultorei popolano l'arca di ANOHA, ciascuno creato da un team di 18 artisti tedeschi tramite materiali di scarto. Questo approccio incoraggia i bambini a considerare l'importanza del riciclaggio e del riutilizzo adattivo. 

Le strategie sostenibili vengono incorporate nella progettazione architettonica come parte integrante dell'esperienza dell'utente: vengono eliminati estesi impianti meccanici grazie al buffer ambientale del padiglione esistente, abbassando notevolmente i carichi energetici.
Inoltre, le finestre a lucernario nel tetto del mercato coperto incorporano feritoie azionabili per facilitare la ventilazione naturale, controllate da sensori che monitorano la temperatura e la qualità dell'aria. 

  Scheda progetto: ANOHA
Hufton & Crow
Vedi Scheda Progetto
Hufton & Crow
Vedi Scheda Progetto
Yves Sucksdorff, Jüdisches Museum Berlin
Vedi Scheda Progetto
Hufton & Crow
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Alan Maskin
Vedi Scheda Progetto
Alan Maskin
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Alan Maskin
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Hufton & Crow
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Yves Sucksdorff, Jüdisches Museum Berlin
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Alan Maskin
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  Scheda progetto:
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