16/01/2015 - Il Loft Schiavone, che porta la firma di Victor Vasilev, si trova a Milano, all'interno di un’ex-azienda manifatturiera trasformata in un complesso residenziale all’inizio del nuovo secolo. Il corpo del fabbricato industriale è stato suddiviso in lotti larghi solo 5 metri, ma con un’altezza interna massima di 9 metri.
“La sfida in questo progetto è stata proprio quella di ‘salvare’ l’anima industriale dello spazio pur creando un’abitazione comoda per la vita di una famiglia ‘classica’” afferma Vasilev. “Di solito i loft vengono scelti dai ‘single’ creativi oppure coppie senza figli. Ho cercato di dimostrare che uno spazio non convenzionale possa essere comodo anche per chi vive una quotidianità ‘normale’”.
Il primo passo è stato quello di creare dei collegamenti verticali che esaltassero lo spazio senza perdere superficie utile. Le camere dei ragazzi si trovano al primo piano mentre il secondo soppalco è stato destinato ai coniugi.
La scelta dei materiali è strettamente legata all’idea con cui è nato il progetto. “Ho voluto impiegare il cemento e il ferro grezzo con la dichiarata intenzione di ‘salvaguardare’ lo spirito industriale dello spazio. Le colonne rotonde preesistenti in cemento armato sono state pulite e lasciate in vista. L’unico elemento di contrasto è rappresentato dalle superfici in rovere che rivestono parte dei soppalchi e alcuni mobili fissi”.
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