30/09/2014 - Spazi puri, forme elementari, volumi puliti, superfici piane: l'ambiente abitato prende forma e si compone di elementi semplici ed essenziali, nitidi e sottili, determinanti per la definizione dell'interno ma dal carattere discreto e minimale.
In House in Moriyama, realizzata da Suppose Design Office , il “progetto sottile” prende forma dallo spazio stretto e lungo del lotto, dalla velata dissoluzione dello spazio interno e dalla luce che, proveniente dall'alto, attraversa i vuoti e si riflette nel bianco etereo delle superfici.
In questa raffinata scatola abitata, gli inconvenienti progettuali di minimo ingobro e quasi assenza di finestre sono adeguatamente compensati dalla ridistribuzione degli spazi e dalla creazione di un giardino “esterno/interno”, che unisce lo spazio interno per vocazione – ossia lo spazio casa vero e proprio – e lo spazio esterno per privazione, ossia quello adibito a giardino risultante dalla creazione di stanze dai confini di vetro, quasi impercettibili.
Il piano superiore – come una scatola pura sospesa – è definito da forme elementari, volumi semplici in cui tutto si annulla: lo spazio è bianco ed essenziale, le superfici orizzontali e verticali sono piatte e indifferenziate, capaci quasi di annullare l'orientamento. Anche l'attraversamento verticale è minimo, realizzato da una scala di lastre sottili che lasciano più spazio al vuoto che alla materia.
Fonte: Blink - blinkproject.it
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