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Brasile: gli stadi dei Mondiali di Calcio 2014
Ceste indigene, dune del deserto e architetture niemeyeriane come fonti di ispirazione
Autore: cecilia di marzo
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13/06/2014 – Sono iniziati ieri in Brasile i tanto contestati Mondiali di Calcio 2014. La cerimonia di inaugurazione e la partita inaugurale si sono svolte a São Paulo, presso l'Arena Corinthians.
Il nuovo stadio, progettato da Anibal Coutinho, a capo di un team di 25 architetti, e realizzato tra il 2011 e i primi mesi di quest'anno, ha 48.000 posti a sedere che per i mondiali sono stati estesi a 68.000.  La particolarità della struttura consiste nella presenza del maxischermo più grande del mondo in ambito calcistico, 170 metri di larghezza e 20 metri di altezza rivestito da 210.000 singoli LED. 

Complessivamente sono 12 gli stadi che ospiteranno le partite dei mondiali e che sono disseminati in tutta la Nazione, da nord a sud, da Manaus a Porto Alegre.
Gli studi internazionali coinvolti nella progettazione delle nuove o delle preesistenti strutture sono tra i più specializzati in ambito sportivo e si tratta di società del calibro di populous o gmp Architekten

Questi ultimi sono gli autori dell'Arena da Amazônia di Manaus, dove si svolgerà la prima partita dell'Italia, e del Estádio Nacional Mané Garrincha di Brasilia. 

La prima, sorta “sulle ceneri” del Estádio Vivaldo Lima demolito per fare posto alla nuova costruzione, si rifà alla forma di una cesta indigena dell'Amazzonia, di cui Manaus è capitale. L'Arena da Amazônia, uno dei primi stadi al mondo a ottenere la certificazione LEED, ha un'ampia copertura studiata per il deflusso delle abbondanti piogge locali ed è rivestita da pannelli di tessuto in fibra di vetro traslucidi. 

Il nuovo stadio Mané Garrincha di Brasilia, il cui concept originario è di Castro Mello Arquitetos, sostituisce, invece, quello originario del 1974. gmp Architekten ha curato la progettazione esecutiva dei prospetti costituiti da un'autentica “foresta” di alte colonne di cemento che sono un omaggio alla tradizione architettonica Niemeyeriana dell'unica città del XX secolo dichiarata Patrimonio UNESCO. Il tetto circolare è sospeso al di sopra della foresta di colonne ed è stato ideato a doppia pelle, quella superiore in tessuto in fibra di vetro rivestito in PTFE e la membrana inferiore costituita da un openmesh in tessuto retroilluminato. 

Populous ha progettato l'Arena das Dunas di Natal, la cui sagoma, come recita lo stesso nome, si ispira proprio alle dune di sabbia che costituiscono una delle più importanti attrazioni naturali locali. L'edificio, il più apprezzato fra i 12 impianti dei Mondiali di Calcio 2014 è stato realizzato in soli tre anni al posto dello Stadio Machadão e della palestra Machadinho.
La forma ondulata dell'intera struttura, che può ospitare 42.000 spettatori, risponde soprattutto alle condizioni climatiche del luogo, proteggendo gli spettatori dalla luce solare diretta e consentendo alle tribune principali di godere delle brezze on-shore e alla ventilazione di fluire all'interno attraverso le “feritoie” create nel guscio di ETFE dello stadio.


  Scheda progetto: Arena da Amazônia
Marcus Bredt
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  Scheda progetto: Estádio Nacional Mané Garrincha
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  Scheda progetto: Arena das Dunas
Populous
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Danilo Borges-Portal da Copa
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