24/02/2012 - L’ossessiva volontà di dilatare gli spazi è il principio che ha guidato l’intero disegno progettuale della House in Juso firmata dallo studio portoghese Arx Architects e da Stefano Riva.
Di estrema centralità si è rivelata per i progettisti la necessità di estendere gli spazi destinati all’outdoor in quanto la villa sorge in un’area semi-rurale densamente popolata, i cui residenti amano vivere i giardini e i cortili.
La costruzione si sviluppa su tre livelli, ognuno dei quali presenta delle proprie specificità, e si estende in tre direzioni, Nord, Est e Ovest, orientate dalle corti e dalla piscina.
Il piano interrato è stato progettato rispettando i confini e la sagoma del piano terra: le funzioni previste includono anche gli spazi adibiti a studio e servizi.
Tutti gli spazi riservati alla socialità sono sistemati al piano terra e sono stati concepiti piuttosto liberamente, con l’unico limite della recinzione esterna a separare la villa dalle abitazioni vicine.
Quello che più manifesta il significato del progetto è il primo piano, perché le superfici opache sono pensate a mò di una larga recinzione avvolgente che dilata gli ambienti della zona notte con le rispettive corti, ma al contempo assicura la giusta intimità a chi vive la casa.
Il piano di copertura è definito da un terrazzo abitabile che concede una libera vista che guarda un po’ alle case circostanti, un po’ al mare e un po’ al paesaggio dalla pareti rocciose di Sintra.
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