Le problematiche poste dal rispetto dei requisiti acustici passivi degli edifici rappresentano per i costruttori un impegno gravoso ma qualificante.

Ciò ha comportato veloci cambiamenti a livello organizzativo e di gestione dei processi aziendali ma ha anche fatto crescere la consapevolezza che fosse necessario un confronto tra gli attori di questo scenario in evoluzione.

Il convegno rappresenta un’occasione per conoscere in anteprima un nuovo e importante strumento “volontario” predisposto dall’UNI per affrontare questa sfida del costruire a regola d’arte e più precisamente la norma UNI 11367 “Classificazione acustica delle unità immobiliari - Procedura di valutazione e verifica in opera”.
 

La classificazione acustica di un’unità immobiliare consentirà, infatti, di informare i futuri proprietari sulle caratteristiche acustiche della stessa e di tutelare i vari soggetti che intervengono nel processo edilizio da possibili successive contestazioni.
 

Nel corso dei lavori si farà il punto sugli obblighi di legge e sui conseguenti adempimenti per il rispetto dei requisiti acustici passivi degli edifici.

Considerato che per soddisfarli serve il buon operato di tutte le figure coinvolte nel processo di costruzione, il dibattito finale sarà un momento di confronto fra gli addetti ai lavori per chiarire le competenze e responsabilità tecniche e giuridiche onde evitare che sempre e comunque sia chiamata a rispondere la sola impresa costruttrice.
 

Senza questa ripartizione di competenze e responsabilità, infatti, il sistema costruttivo non potrà evolvere verso una maggiore efficienza.Le problematiche poste dal rispetto dei requisiti acustici passivi degli edifici rappresentano per i costruttori un impegno gravoso ma qualificante.