04/02/2020 - Lunedì 10 febbraio 2020 alle ore 17.30 presso Palazzo Carpegna, sede dell’Accademia Nazionale di San Luca, si terrà la presentazione del volume 'Adalberto Libera. Tracce per una biografia' di Paolo Melis (Skira Editore, 2019). Introdotti e coordinati da Francesco Moschini, Segretario Generale dell’Accademia Nazionale di San Luca, interverranno Laura Thermes, Accademico Nazionale Architetto, Francesco Cellini, Presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca, Vieri Quilici, Architetto e docente universitario. Sarà presente l’Autore.
“Adalberto Libera. Tracce per una biografia” è il nuovo e più sintetico titolo di un importante testo di Paolo Melis dei primi anni Duemila, stampato per la prima volta dall’Editore Nicolodi di Rovereto nel 2003 in occasione del primo centenario della nascita dell’architetto trentino, esauritosi quasi subito con la prima tiratura di copie e da allora mai più ristampato. L’edizione che si va a presentare è quella realizzata recentissimamente, novembre 2019, dell’Editore Skira di Milano che, dotandola di una nuova e raffinata veste grafica ed editoriale in grado di intercettare un più vasto pubblico di lettori e non soltanto di addetti ai lavori ed inserendola tra i titoli della sua prestigiosa “Biblioteca di Architettura Skira” ha inteso cogliere il valore di libro “reference” di questo importante saggio dell’autore romano e quindi di farne un componente fondamentale di una non effimera biblioteca della cultura del nostro tempo.
Il volume è a cura di Giovanni Marzari, importante figura culturale del mondo lagarino-roveretano-trentino, che ha scritto anche una indispensabile premessa utile a comprendere quel più ampio “progetto storiografico” dell’autore del quale questo testo è sicura e piena espressione.
Per l’occasione l’autore, che si è limitato a emendare il testo dai non pochi refusi della prima edizione e a ritoccarlo in pochissimi essenziali passaggi e al tempo stesso a rivedere con maggiore attenzione gli importanti ringraziamenti finali, ha arricchito il testo con una breve quanto incisiva nota introduttiva tesa ad inquadrare alcune delle ragioni che l’hanno portato a suo tempo a concepirlo ed a scriverlo.
Il libro con i suoi dodici capitoli ed il suo ricco apparato illustrativo in grandissima parte inedito è una ricostruzione a tutto tondo della figura di Adalberto Libera, personaggio, come è noto, di primo piano e di assoluta centralità nella cultura architettonica italiana del XX secolo. Il libro intende essere più di una biografia, aspira a essere il ritratto che più gli corrisponde. Nasce da un’accurata indagine dei diversi e non comuni ambienti e luoghi in cui Libera è vissuto; è frutto di un attento riesame di fatti, date e circostanze che hanno scandito le sue scelte di architetto, e infine è il risultato di uno scrupoloso lavoro sulle carte del suo prezioso archivio.
Paolo Melis ripercorre, attraverso una narrazione viva e coinvolgente, l’intero arco esistenziale dell’architetto trentino e i dodici capitoli in cui è suddiviso il volume sono preceduti, come già sottolineato, da una premessa di Giovanni Marzari e completati da uno scritto di tutto rilievo di Franco Purini sul “progetto biografico” preso a pretesto dall’autore per avvicinarsi e accedere alla complessa fiigura di Libera.
Paolo Melis, romano, architetto, storico, critico e analista di architettura, ha insegnato a lungo alla Sapienza di Roma. Già autore noto per apprezzati ed avanzati scritti sul modernismo internazionale e i suoi maggiori interpreti, è andato distinguendosi nell’ambito del complesso mondo dell’architettura italiana tra XX e XXI secolo, operando da dentro il litigioso e divisivo quadro romano con propri autonomi orientamenti, oggi distinguibili nella piena riscoperta di quella ricchezza d’arte, d’intelligenza e di sensibilità che è stato il professionismo colto romano del dopoguerra. Sul tema ha pubblicato di recente Vincenzo Monaco Amedeo Luccichenti. Opera completa (Mondadori Electa, 2018) e Quando a parlare sono le carte del professionismo colto (AR Magazine 121, Architetti Roma Edizioni, 2019). Sullo stesso argomento di questo libro ha in preparazione Taccuino “Adal” 1989–2019.
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