30/05/2018 - Il progetto VoipVoice di LDA.iMdA architetti associati è situato in una zona artigianale produttiva di Montelupo Fiorentino e si inserisce in quel filone di ricerca teso a riattivare circuiti relazionali in zone produttive parzialmente attuate che hanno arrestato il loro processo di completamento a causa della crisi edilizia iniziata nel 2008.
Con il progetto VoipVoice i progettisti hanno voluto introdurre un elemento significativamente innovativo, compatibilmente con lo stato dei luoghi in cui la nuova attività si inserisce.
Sia il linguaggio figurativo che quello narrativo del progetto frugano la sua essenza matrice tra il rapporto di continuità interno-esterno e tra il rapporto di dissolvenza terra-cielo, particolarmente evidente nel differente uso dei materiali e dei colori negli spazi interni.
Il ruolo della facciata si basa su un ossimoro, ovvero una contraddizione in termini: aprire chiudendo.
La lamiera stirata in alluminio, usata per il rivestimento dell'edificio, crea a scala urbana la percezione di un rigoroso solido compatto, particolarmente efficace in una periferia con vocazione produttiva priva di dignità urbana.
A scala architettonica la lamiera stirata genera di fatto la percezione di un'apertura totale, anche se filtrata, che gioca con la luce naturale nelle diverse ore del giorno e nelle diverse stagioni. Pelle sensibile alla luce sia nella fase di riflessione sia nella fase di filtrazione, elemento non trascurabile per il raffrescamento del paramento murario sottostante nelle ore più calde durante la stagione estiva, grazie all'incidenza zenitale dei raggi solari.
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