18/11/2025 - Visto il successo di pubblico e critica, la mostra Valerio Berruti. More than kids, in corso a Palazzo Reale di Milano, è stata prorogata fino al 30 novembre 2025.
Promossa dal Comune di Milano – Cultura, prodotta da Palazzo Reale e Arthemisia con il sostegno della Fondazione Ferrero, l’esposizione, la più ampia mostra personale mai realizzata sull’artista piemontese, propone un percorso immersivo che parte dall’infanzia per riflettere sui temi cruciali della contemporaneità.
La mostra, curata da Nicolas Ballario, riunisce sculture monumentali, installazioni ambientali, video-animazioni e affreschi, in un allestimento che invita lo spettatore a camminare, fermarsi, riflettere e completare con la propria immaginazione ciò che le opere lasciano volutamente “incompiuto”.
Un universo di figure sospese nel tempo
Valerio Berruti, nato ad Alba nel 1977, ha costruito negli anni un linguaggio visivo fortemente riconoscibile, abitato da figure infantili senza tempo. Nei lavori in mostra, l’infanzia è rappresentata come uno spazio simbolico di possibilità e vulnerabilità, in cui le identità si affacciano sul mondo ancora da definire.
Tra le opere più iconiche in esposizione vi sono:
- “La giostra di Nina”, scultura a carosello con passerotti al posto dei cavalli, accompagnata da un cortometraggio musicato da Ludovico Einaudi.
- “Don’t let me be wrong”, un busto monumentale allestito nel cortile di Palazzo Reale, che ospita al suo interno un corto animato con colonna sonora di Daddy G dei Massive Attack.
- Le video-animazioni “Lilith” e “Cercare silenzio”, rispettivamente sonorizzate da Rodrigo D’Erasmo e Samuel Romano.
Completano l’esposizione nuove opere e lavori storici, come “A safe place”, dove una bambina sospesa in acqua evoca il tema delle migrazioni, e “Nel silenzio”, che riflette sull’indifferenza verso la crisi climatica.
Tra arte, esperienza e partecipazione
Il progetto si distingue per l’approccio immersivo e partecipativo: molte opere sono pensate per essere attraversate fisicamente dal pubblico, in un’interazione diretta che fa dell’esperienza corporea una chiave di lettura essenziale. Le figure scolpite, i disegni affrescati, i suoni, la luce: ogni elemento contribuisce a costruire un dialogo emotivo e sensoriale.
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