03/06/2025 - La pietra incontra il metallo e il vetro nei nuovi arredi in marmo Neutra disegnati dallo studio di progettazione Migliore+Servetto, creative director del brand. Oggetti dalle forme leggere e dinamiche dialogano con la luce e lo spazio, attraverso l’alternanza di pieni e vuoti, in un gioco di stratificazione percettiva.
Le due lampade Strobilo e Lente, la madia Piega, il sistema libreria Pagina e il coffee table Coronae sono presenze scultoree da abitare, capaci di ridefinire gli ambienti con la loro essenzialità.
Come un grande libro aperto che accoglie e riflette la luce, Pagina è una libreria modulare che gioca sul ritmo e sull'alternanza di materiali. Il susseguirsi sfalsato di elementi in marmo e metallo, unito al movimento dei piani sagomati con profondità minima 31 cm e massima 41 cm, genera un ritmo fluido e mutevole, amplificato dal dialogo con il fondale.
Un oggetto che riempie lo spazio con leggerezza, creando un continuo gioco di riflessi e profondità. La libreria si costruisce attraverso due moduli base con lunghezza 73 cm e 113 cm e altezza 40.7 cm, che possono essere combinati tra loro per ottenere differenti configurazioni.
Una piega nella materia. La madia Piega nasce dall'incontro tra volumi e superfici che sembrano modellati dal vento. Le sottili quinte materiche, scandite da inclinazioni variabili, creano un paesaggio tridimensionale che vibra alla luce, mentre l’alternanza di pieni e vuoti conferisce leggerezza e fluidità alla composizione.
Piega si colloca liberamente nello spazio, come elemento di separazione o come presenza architettonica in dialogo con l'ambiente.
Strobilo è un connubio tra solidità e leggerezza, tra la matericità della pietra e la trasparenza del vetro.
La sua forma richiama il vortice dell’acqua che modella la roccia nel tempo, con la luce che emerge delicatamente dal basamento per rifrangersi nel disco superiore, scolpendo l’atmosfera con ombre morbide e riverberi avvolgenti. Un oggetto che trasforma lo spazio, evocando la quiete di una luce naturale.
Un grande occhio di luce che esplora lo spazio, catturando e diffondendo bagliori attraverso la sua doppia lente. Lente si distingue per la purezza del segno e per il suo effetto etereo: il vetro fuso, attraversato dalla luce, amplifica la percezione di leggerezza, mentre la base in marmo le conferisce un senso di radicata stabilità.
Nella versione da terra si impone con una presenza scenografica, quasi teatrale; nella variante da tavolo, diventa un compagno silenzioso, perfetto per definire atmosfere intime e raccolte.
Un tavolo che sembra in movimento, un equilibrio di forme e luce che sfida la staticità. La serie di coffee table Coronae, disponibile in tre dimensioni, racconta un design minimalista, dove ogni dettaglio è pensato per esaltare l’essenza della materia. Il piano, con il suo profilo pronunciato e inclinato, dialoga con la luce, creando giochi di riflessione che donano vita all’oggetto.
L’asimmetria del bordo, data dall’intersezione di due cerchi dissimili, aggiunge dinamismo, mentre il basamento, a tronco di cono con finitura geometrica, bilancia la leggerezza del piano in marmo.
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