13/06/2025 - Mancano pochi giorni a 3daysofdesign 2025, l'appuntamento annuale con il design scandinavo in programma a Copenhagen dal 18 al 20 giugno.
Se state pianificando il vostro itinerario alla scoperta della tre giorni danese dedicata al design, non potrete perdere l'occasione di scoprire la proposta gastronomica di Copenhagen, diventata da circa 20 anni Capitale della (nuova) cucina nordica.
Dall’apertura del celebre Noma nel 2003, mangiare a Copenhagen è diventato un’esperienza da non perdere per scoprire i sapori autentici della cucina danese rivisitata. Tra canali pittoreschi e case colorate, la città si anima di indirizzi dove i piatti raccontano una Danimarca sperimentale, autentica, sostenibile: dalle bakery che sfornano pane e dolci a lievitazione naturale alle cucine con influenze orientali e italiane, dai burger bar fino ai ristoranti stellati, ogni angolo si apre a un nuovo mondo di sapori.
In attesa di scoprire gli eventi e le installazioni che animeranno gli 8 Design District della città, ecco una selezione di ristoranti dove mangiare a Copenhagen durante 3daysofdesign.
In più, se vuoi scoprire in anteprima una selezione dei brand che parteciperanno alla prossima edizione della manifestazione danese, scarica gratuitamente qui l’eBook di Archiproducts, che racconta le nuove tendenze dello Scandi style attraverso una selezione di brand che prenderanno parte all'evento.
Noma, un'istituzione di Copenhagen
La nostra selezione non può non partire dal Noma, un'istituzione di Copenhagen, quasi quanto la Sirenetta di Andersen. Inaugurato per la prima volta nel 2003, il ristorante guidato dal visionario chef René Redzepi ha ottenuto tre stelle Michelin e si è classificato per ben cinque volte come il miglior ristorante al mondo nella prestigiosa lista "World's 50 Best Restaurants".
La sua filosofia si fonda su consapevolezza, sostenibilità, rispetto e innovazione, pilastri che hanno rivoluzionato il panorama culinario nordico e internazionale. Qui, menù e ambiente si trasformano periodicamente, offrendo esperienze sensoriali uniche.
Nel 2018, il Noma ha inaugurato la sua "Fase 2.0". Il celebre studio BIG guidato da Bjarke Ingels ha trasformato un ex magazzino militare di Holmen in un intimo "villaggio-giardino" culinario. Questo spazio è suddiviso in ambienti e funzioni distinti, tutti collegati da percorsi coperti in vetro che permettono a chef e ospiti di vivere appieno i cambiamenti climatici, la luce naturale e le stagioni.
Tuttavia, entro il 2025, il Noma chiuderà le sue porte per intraprendere una nuova avventura: la "Fase 3.0". L'evento 3daysofdesign potrebbe rappresentare una delle ultime opportunità per gustare le creazioni di René Redzepi prima del di questa trasformazione.
Kadeau, il ristorante stellato ispirato alla piccola isola di Bornholm
Premiato con due stelle Michelin, il ristorante Kadeau affonda le sue radici culinarie nella piccola isola danese di Bornholm, nel Mar Baltico, in cui si trova la prima sede del ristorante. Per la sede di Copenhagen, nel quartiere Christianshavn, OEO Studio ha collaborato a stretto contatto con lo chef Nicolai Nørregaard per tradurre la sua filosofia gastronomica in un ambiente accogliente e minimal.
Traendo ispirazione dalla natura dell'isola e dai paesaggi danesi, lo Studio OEO ha sviluppato in collaborazione con Mutina una palette di colori con tonalità intense e terrose dalle finiture opache, che spaziano dal rosso bruciato intenso all'argilla, fino alle dense tonalità di nero.
Nærvær: atmosfere industrial e cucina francese
Situato nel distretto di Christianshavn, con vista sul canale e sul centro storico di Copenaghen, Nærvær ospita un wine bar e un ristorante gourmet dall'atmosfera intima. Guidato dallo chef Yves Le Lay, Nærvær propone una cucina francese combinata con la semplicità e la freschezza della tradizione danese.
Il progetto d'interior è firmato dal celebre studio Norm Architects: superfici scure in pietra, legno e metallo di adattano allo spirito industrial del luogo. Questa attenzione alla tattilità conferisce agli interni ricchezza materica e si integra naturalmente con le pareti in cemento grezzo e la struttura dell'involucro architettonico.
Una pausa da Nikolaj Kunsthal: galleria, store e caffè
Galleria d'arte contemporanea, concept store e caffè convivono in Nikolaj Kunsthal, un'antica cattedrale del 1200 nel quartiere Frederiksstaden riconvertita dallo Studio MEE. Il progetto di riqualificazione del caffè valorizza la struttura originale: ai soffitti in legno e alle ampie vetrate si aggiungono arredi e lampade su misura ed elementi in rame che richiamano il tetto dell'edificio. Il menu offre vini e snack, l'ideale per una pausa tra un evento e l'altro.
Popl, l'hamburger secondo lo chef del Noma
Come sarebbe un fast food se fosse guidato dallo chef del ristorante più celebre al mondo? La risposta è Popl, in zona Christianshavn, l'hamburgeria fondata dallo chef del Noma René Redzepi, che reinterpreta il classico hamburger in chiave gourmet, con ingredienti stagionali e abbinamenti inediti. L'ambiente progettato dallo studio Spacon & X combina influenze orientali ed estetica scandinava: ispirato ai tradizionali izakaya - locali giapponesi simili ai pub - Popl è uno spazio dall'estetica minimal, con tocchi di colore ispirati alla natura. Gli arredi in legno sono realizzati su misura dal brand tedesco e15.
Sticks'n'Sushi: cucina giapponese in chiave scandinava
All'ultimo piano del Tivoli Corner, nel distretto Kultur, con vista sugli storici Giardini di Tivoli e sullo skyline della città, il ristorante Sticks'n'Sushi celebra l'incontro tra Oriente e Occidente attraverso un menù che trae ispirazione dalla cucina giapponese in chiave scandinava. Il progetto d'interior firmato da OeO alterna finiture e superfici in frassino e rovere, pietra calcarea svedese, acciaio laminato a caldo e ceramica dai colori intensi.
Barr, equilibrio tra antico e contemporaneo
Situato nella North Atlantic House a Christianshavn, prima sede del Noma, il ristorante Barr progettato da Snøhetta rende omaggio alle tradizioni enogastronomiche della regione che si affaccia sul Mare del Nord.
Il design degli interni è guidato da una forte dualità tra antico e contemporaneo: il caldo pavimento in rovere, la ruvida texture delle pareti in pietra, le travi in legno del soffitto, i dettagli in ottone che creano micropunti di luce. Un imponente bancone in legno intagliato si estende da una sala all'altra definendo lo spazio.
Levantin: atmosfere mediorientale nel cuore di Frederiksstaden
Firmato dallo studio All That Matters, Levantin è bistrot nello storico distretto Frederiksstaden. Pareti dalla texture grezza, tende leggere, specchi, dettagli in acciaio e vetro e arredi vintage creano un'atmosfera rilassata e intima. La cucina propone ingredienti tipici della tradizione mediorientale in abbinamento a drink speziati, vini francesi e italiani.
Ambra: la cucina italiana incontra il design danese
Cucina italiana e design danese si incontrano in Ambra, il ristorante progettato da Space Copenhagen in via Store Kongensgade, zona Frederiksstaden. Pareti color gesso, pavimenti in cotto e rivestimenti in legno ridefiniscono questo ex spazio industriale, arredato con le sedute in rattan dello storico brand danese Sika e le classiche sedie Vienna di GTV. Il menù ci riporta a casa per la pausa pranzo, con le proposte più classiche della cucina italiana.
Cucina francese con un tocco nordico da Esmee
Un ambiente dall'atmosfera classica ispirato alle tradizionali brasserie francesi: sempre a firma di Space Copenhagen, il ristorante Esmee a Frederiksstaden offre piatti ispirati alla cucina francese con un tocco nordico. Una serie di imponenti colonne scandisce e suddivide lo spazio in diversi ambienti, accomunati da una palette di colori caldi e naturali.
Palæo, il fast food ispirato alla Paleo dieta
Ispirandosi alla filosofia hygge e alle atmosfere danesi, il team di Johannes Torpe Studios ha progettato per il ristorante Palæo un ambiente rustico e accogliente in zona Rosengård, utilizzando materiali grezzi come pelle, legno e lana e una palette di colori neutri e sobri.
Palæo trasforma il concetto di fast food ispirandosi alla semplicità della dieta e dello stile di vita paleo, che prevede l'eliminazione di carboidrati trasformati, zuccheri raffinati, lattosio e glutine. Il menu propone piatti freschi ed equilibrati, a base di carne, uova, verdura, frutta e noci.
Amator, un "luogo dove cenare come a casa"
Un piccolo locale dall'atmosfera calda e accogliente dove assaporare piatti leggeri a base di verdure di stagione. Nel tranquillo quartiere di Østerbro, Amator è un "luogo dove cenare come a casa", come lo definisce il suo chef e proprietario Mateusz Sarnowski. Finiture neutre e arredi su misura in metallo grezzo e legno scandiscono lo spazio progettato dall'architetto polacco Adam Wiercinski.
Riviera, tipica bakery danese con un tocco italiano
Progettata dallo studio multidisciplinare Frama, Riviera è la bakery in zona Rosengård guidata dalla chef italiana Chiara Barla.
L'architettura degli interni è concepita per essere informale, ricca di texture e materiali organici combinati. Il bancone in marmo rosso Encarnado Negrais, le finiture in betulla e rovere delle sedute, le pareti bianco burro, il pavimento in pietra proveniente dal sottosuolo danese: ogni elemento è intriso di significato, ma l'effetto complessivo è di semplicità e familiarità.
NOMA 2.0 | BIG | Bjarke Ingels Group
NOMA 2.0 | BIG | Bjarke Ingels Group
NOMA 2.0 | BIG | Bjarke Ingels Group
Restaurant Kadeau | OeO - photo Michael Rygaard
NÆRVÆR | Norm Architects - photo Norm Architects
Nikolaj Kunsthal cafe | MEE studio - photo Paolo Galgani
POPL | Spacon & X - photo Bjørn-Bertheussen
Sticks’n’Sushi | OeO - photo OeO Studio
Barr | Snøhetta - photo Line Klein
Levantin | All That Matters - photo Bjørn Bertheussen
Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici per funzionare correttamente e cookie di Analytics per raccogliere statistiche anonime sulla navigazione. Continuando la navigazione su questo sito si accetta la Cookie PolicyX non mostrare pi�