La magia delle antiche favole orientali prende vita nelle carte da parati Londonart. Un mix audace di cultura araba e visioni mediterranee celebra la Puglia nella nuova residenza milanese di Pj Natuzzi
19/01/2024 - Un groviglio di storie antichissime. “Le mille e una notte”, la storica antologia di racconti orientali - ognuno diverso dall’altro, compenetrati, mescolati e impastati tra loro - diviene canovaccio per il nuovo progetto sartoriale di carte da parati Londonart che decora la residenza milanese di Pasquale Junior Natuzzi, Chief Creative & Marketing Officer di Natuzzi.
“Le mille e una notte” è forse la favola più famosa al mondo, rimasta a lungo nell’ombra fino a quando a Parigi, nel 1704, Monsieur Antoine Galland per primo traduce, trascrive e pubblica la raccolta. Da qui l’intuito di PJ, insieme all’Art Director e Designer di Londonart Nicola Bottegal, di imprimere su carta uno scenario sensoriale nel quale sembra quasi di poter sentire l’odore delle spezie e il rumore dei mercati, tra palme, gioielli, tappeti, cavalli, turbanti e veli. Nasce così il secondo capitolo di Tale Books Collection di Londonart.
Tutto è partito da un’idea di Pj Natuzzi che, per il progetto della sua nuova abitazione, ricercava qualcosa che riuscisse a rappresentarlo pienamente. La volontà era quella di raccontare una storia nella storia. L’ispirazione: il racconto orientale come insieme di contaminazioni tra diversi mondi.
Pj Natuzzi e Bottegal sono riusciti a far dialogare la cultura araba con una nuova visione mediterranea che vuole celebrare la Puglia. Un dialogo fluido, nel quale una commistione di immagini si intreccia curiosamente con elementi e richiami al mondo erotico, in modo discreto, celato e fuso nelle decorazioni. Il risultato è una collezione di 15 soggetti che impreziosiscono i luoghi che abitano, raccontando storie che parlano d’amore e amicizia, di vizi e di virtù, di coraggio e fedeltà, popolate da sultani, principi malati d’amore, regine voluttuose, servi astuti e animali, scorci di vita che questo mondo racchiude.
Abbiamo chiesto a PJ Natuzzi e a Nicola Bottegal di raccontarci il progetto. Riportiamo qui di seguito la conversazione con entrambi.
Archiproducts: Da manoscritto a immagine. Ci racconti l'universo narrativo di "Le mille e una notte” nella nuova collezione? Nicola Bottegal: Il fascino de Le mille e una notte è noto a tutti. È un classico che da secoli seduce i lettori di Oriente e Occidente. Ma è anche un’opera millenaria e stratificata in cui si mescolano tradizioni persiane, arabe e indiane, rimasta a lungo nell’ombra fino a quando Monsieur Antoine Galland per primo traduce, trascrive e pubblica la raccolta. Con un lavoro interessante d'interpretazione siamo riusciti a tradurre i racconti e gli scenari in immagini.
A: In questo secondo capitolo della collezione Tale Books Collection la cultura araba incontra una visione mediterranea che celebra la Puglia. Come dialogano questi due scenari? NB: Dialogano in modo fluido. I paesaggi arabi incrociano il mediterraneo in un continuo rimando e in una visione armonica.
A: Quali sono gli elementi della Puglia che avete scelto di fissare su carta? NB: Ci sono dettagli architettonici ispirati a vecchi edifici pugliesi o essenze e arbusti tipici della zona. Anche nella palette di colori utilizzata, abbiamo provato a fondere la solennità araba con la freschezza della Puglia. Archiproducts: Come nasce l’idea di Le mille e una notte?
Pasquale Junior Natuzzi:L’idea nasce quattro anni fa per il progetto della mia nuova casa a Milano, a cui ho dato il nome “Mille e una”. Più che realizzare un progetto con uno stile preciso, volevo piuttosto raccontare una storia, esprimere me stesso in un progetto nel quale poter continuare a sorprendermi ogni giorno. Il nome “Mille e una” è una sorta di invito a scoprirla.
A: Ci parli del tuo incontro con Nicola Bottegal?
PJ: Ogni dettaglio presente nel progetto di casa "Mille e una" nasce da un attento percorso di ricerca. Per rivestire le pareti della mia nuova casa ho scelto le carte da parati Londonart, di cui apprezzo lo stile audace. Nicola Bottegal è un uomo senza paura, e per un creativo come me è stato un valore aggiunto. Ha subito deciso di accogliere la mia idea. È stata inoltre un’esperienza positiva perché è un brand molto strutturato nel processo creativo.A: Puoi spiegarci la scelta di celebrare la tua terra attraverso le visioni de “Le mille e una notte”? Come convivono mondo arabo e Puglia nel progetto firmato Londonart?
PJ: Mi piaceva il concetto di storia, e di storia nelle storie: ho voluto raccontare il mondo arabo, con cui la Puglia ha per me molte affinità, dall’architettura alla natura alle narrazioni storiche. Se penso alle moschee, al paesaggio naturale del mondo arabo o al personaggio di Shahrazād di Le mille e una notte è per me immediata l’associazione alle masserie, agli ulivi e alle palme, nonché alle Pupe con i baffi della storia tradizionale pugliese. Ho portato Le mille e una notte nella mia terra e le ho tinte di pugliesità.
A: Nelle visioni narrate in Tale Books Collection si accenna ad elementi erotici censurati. Ci puoi rivelare di cosa si tratta e che significato hanno nel progetto?
PJ: Io amo provocare. Nel progetto della mia nuova casa milanese l’elemento erotico è presente in ogni angolo della casa, e non solo sulle carte a parete. Per il disegno delle carte ho recuperato la storia trasformando alcuni elementi con riferimenti sottili. Così melograni, piante di carrubo e tronchi di palme sono rappresentati in disegni che evocano altro….
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