In passato casa del fashion brand di lusso Kenzo, lo spazio è descritto da originali elementi architettonici: l’ampia scala che connette il piano terra al primo, vestiti dell’emblematico colore grigio, trait d’union degli spazi Boffi|DePadova; le colonne e le volte che definiscono le superfici, mentre un maestoso lucernario permette il passaggio della luce naturale.

L’ambiente è accogliente, raccontato da un incontro sinergico di più visioni eclettiche che si ritrovano in una singola realtà. 

Troviamo quindi Boffi e le sue proposte integrate di bagni, sistemi armadi e cucine, tra cui CASE 5.0 – BECOMING, la review di Piero Lissoni vent’anni dopo la sua prima versione, con nuove misure e materiali studiati ad hoc. 

Se si parla di design architettonico, ADL ed i suoi sistemi di partizione favoriscono la fluidità nel movimento tra uno spazio e l’altro, agendo anche come elementi connettivi.  

Il ritmo viene scandito dal design contemporaneo e dalle illuminazioni De Padova, insieme alla collezione di imbottiti EVERYDAY LIFE disegnata da Paul Smith e al progetto Raffles, rivisto in collaborazione con Society Limonta ed i suoi tessuti d’archivio, secondo un’interpretazione che solo Vico Magistretti poteva ispirare. 

Non mancano all’appello le geometrie minimal del design scandinavo dei sistemi R.I.G. firmati MA/U Studio e delle lavorazioni poliedriche di stampo giapponese Time & Style ēdition.

“Riconfermiamo il nostro posizionamento nel mercato e nella scena del design europeo con l’apertura dello spazio Boffi|DePadova Parigi a Boulevard Raspail”, dichiara Roberto Gavazzi, CEO Boffi|DePadova. “Non solo: è l’occasione per sottolineare e rafforzare il nostro impegno come corporate strategy, facendo coesistere più realtà e linguaggi differenti in una proposta di living sempre più identificabile a livello internazionale”.

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