25/05/2020 - Dal C-lab di Samsung – un programma di incubazione interno che dal 2012 incoraggia idee e progetti dei dipendenti dell’azienda sud coreana– arriva SunnyFive, una finestra artificiale in grado di riprodurre l’aspetto e i benefici della luce naturale.
Sebbene non si tratti del primo esempio di finestra artificiale, l’idea è arrivata al momento giusto: per limitare il contagio da coronavirus, siamo confinati in ambienti domestici spesso piccoli e poco illuminati, e una finestra artificiale potrebbe davvero fare la differenza.
SunnyFive (originariamente denominata Sunnyside) emette l’intero spettro della luce solare e può essere programmata per simulare i diversi scenari di irraggiamento: angolazione, intensità e colorazione cambiano nel corso della giornata, dall’alba al tramonto. Grazie ad un’app dedicata, l’utente può gestirne tutte le funzionalità, con la possibilità di integrazione al sistema domotico SmartThings di Samsung.
Oltre a migliorare la vivibilità di ambienti chiusi che non abbiano accesso diretto all’illuminazione naturale, il pionieristico progetto Sunnyfive promette di attivare la sintesi della vitamina D. Il suo funzionamento, infatti, sembrerebbe trarre libera ispirazione dai già noti dispositivi di fototerapia utilizzati per il disturbo affettivo stagionale (SAD).
Ad oggi non ci sono ulteriori informazioni su SunnyFive. Nessun prezzo, data di lancio o sito web che spieghi dettagli aggiuntivi. Samsung però conferma la sua fiducia nel gruppo di sviluppatori, e presto verrà probabilmente lanciato come start-up indipendente.
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