Il day-bed, per sdraiarsi, come pezzo di arredo, promette spazio per contemplare e riflettere in modo introspettivo. La panchetta, basata sullo stesso concetto estetico, completa la collezione. Per rimanere fedele a questa ricerca di onestà interiore, il design di questa collezione svela il suo metodo costruttivo. La seduta è imbottita in poliuretano sagomato e fibra di poliestere e rivestita in tessuto o pelle ed è sospesa su una struttura metallica leggera, laccata nei colori della collezione Arflex. Le viti in ottone sono i dettagli singoli e selezionati, luminosi e preziosi, l’unione tra i diversi elementi.
Come variazione sullo stesso tema, Sigmund continua il suo viaggio introspettivo, attraverso i nuovi pezzi della collezione. I principi strutturali rimangono invariati: piani sospesi su una struttura in metallo laccato e viti in ottone che uniscono i vari componenti. Come se per completare le parole del più famoso tra gli psicoanalisti, ogni piano passa ormai dal marmo. Un marmo sensuale, tavolo della verità, che illustra perfettamente il detto freudian “il desiderio è il più comune generatore di sogni”.
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