21/02/2019 – Il finlandese Eero Aarnio è uno dei più importanti designer scandivani, padre di alcuni dei prodotti più iconici del Novecento. L’entusiasmo che ha contraddistinto e continua ad alimentare buona parte delle sue idee e imprese ha ispirato il progetto Eero Aarnio Originals, in mostra alla Stockholm Furniture & Light Fair.
Eero è considerato un artigiano di plastica e vetroresina, pionere nel suo utilizzo per i prodotti d’arredo. La Bubble Chair, la Giant e la Ball Chair, insieme alla sua special edition Mickey Ball Chair, hanno raccontato a Stoccolma l’amore e l’ottimismo che da sempre hanno definito il suo lavoro.
Cuore pulsante di Eero Aarnio Originals è così lo stesso Eero, non solo i suoi progetti, ma anche la sua storia, la sua casa, la sua vita.
L’emblematica e iconica Ball Chair è un progetto del 1963. L’idea nasce dalla volontà di creare una sedia dalla forma molto semplice: una comoda sfera tagliata da un piano inclinato che rappresentasse "una stanza nella stanza", per isolare e dare riparo. "L’idea è venuta dal bisogno di avere in casa una sedia abbastanza grande da ospitare sia me che Pirkko", ha raccontato Eero. "E poiché tendo a semplificare le cose, ho rimosso tutti gli angoli".
Da una semplice intuizione è nata una delle sedute simbolo della cultura Pop degli anni '60, esposta nei musei di design di tutto il mondo e utilizzata in diversi film, video musicali e copertine di riviste.
La Giant Ball Chair, in mostra all’ingresso dello stand, è la versione ‘per adulti’ dell’iconica Ball Chair. Il designer ha sviluppato l’idea osservando l’entusiasmo dei più piccoli per la versione originale, con l’obiettivo di trasmetterlo anche agli adulti.
Eero Aarnio e Disney celebrano il 90° anniversario di Mickey Mouse con la limited edition Mickey Ball Chair. Da queste due icone, entrambe innamorate dell'ottimismo e della creatività, nasce un legame quasi perfetto e naturale. L'edizione limitata della Ball Chair ritrae il volto sorridente di Mickey Mouse sullo schienale della sedia.
La Bubble Chair è nata nel 1966 come evoluzione della Ball Chair, con un concept all’apparenza molto più semplice ed essenziale. Si tratta di una sfera in acrilico trasparente che permette alla luce di entrare in qualsiasi direzione, sospesa al soffitto senza punto d’appoggio a terra. La bolla è appesa al soffitto perché "non era possibile realizzare un piedistallo che si adeguasse all'estetica della seduta", racconta Eero. "L’acrilico può essere riscaldato e gonfiato come una bolla di sapone e sapevo che alcuni lucernari a cupola erano stati realizzati così. Ho contattato il produttore per chiedergli se fosse tecnicamente possibile soffiare una bolla abbastanza grande per il mio progetto. Mi hanno risposto di sì".
Gli oggetti dell’abitare narrano così le storie di chi li ha disegnati e prodotti, intrecciandosi e combinandosi con sentimenti, curiosità e innovazione.
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