15/03/2018 - Prorogata di oltre un mese una tra le mostre più visitate in Italia. “Voglia d’Italia. Il collezionismo internazionale nella Roma del Vittoriano” a Palazzo Venezia e al Vittoriano terminerà l’8 aprile.
L’esposizione, a cura dello storico dell’arte Emanuele Pellegrini, professore all’IMT – School for Advanced Studies Lucca, racconta al pubblico , per la prima volta, la raccolta ricchissima e sorprendente che i coniugi statunitensi George Washington Wurts ed Henrietta Tower misero insieme a cavallo fra XIX e XX secolo e donarono poi allo Stato italiano, per l’esattezza al museo di Palazzo Venezia, dove tuttora è conservata.
L’allestimento porta la firma dell’architetto Benedetta Tagliabue, del prestigioso studio EMBT di Barcellona, in collaborazione con due architetti in forza al Polo Museale del Lazio, Sonia Martone e Gabriella Musto, direttrici rispettivamente di Palazzo Venezia e del Vittoriano.
“Progettare l'allestimento di Voglia d'Italia - afferma Benedetta Tagliabue - avendo come scenografia il Vittoriano e Palazzo Venezia, rappresenta il sogno di ogni architetto. Queste due splendide costruzioni, frutto della storia italiana hanno le loro fondamenta nelle rovine dell'antica Roma. Esse portano in sé una storia di Bellezza che ha fatto sognare il mondo intero. Appunto a questo stato di sogno, di desiderio e bellezza s’ispira il nostro allestimento”.
“La mostra – sottolinea la direttrice del Polo Edith Gabrielli – si pone come un momento chiave nella strategia del Polo Museale del Lazio. Rigorosamente site-specific e contraddistinta da un rimarchevole impegno culturale, essa sottolinea una volta di più il rientro nel circuito del grande pubblico del Museo Nazionale di Palazzo Venezia. Un museo, anzi, un intero spazio urbano restituito a turisti e cittadini. A questo punto possiamo dirlo: la scommessa è vinta".
E conclude: "D’altro canto, la mostra è anche l’occasione per far riabbracciare al pubblico, al termine di un importante restauro, spazi del Vittoriano che erano rimasti nascosti per molti anni: sono queste le spettacolari Gallerie Sacconi, al di sotto della scalinata monumentale su piazza Venezia. Questa bella scoperta, ne sono sicura, darà ulteriore impulso alla crescita di quel pubblico che, già adesso superiore ai due milioni di visitatori all’anno, ha di fatto riabbracciato il monumento”.
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