26/02/2018 - Mel architecture, un piccolo team di quattro persone con sede in Svizzera, è stato fondata 7 anni fa da MarieEve Laurent, architetto EPFL, che lavorava prevalentemente su progetti di edilizia urbana e rurale in tutta la regione.
Sono riconosciuti per il loro approccio sostenibile e l'estetica pulita e semplice, nel 2017 hanno avviato uno dei loro progetti più ambiziosi per il loro cliente Frontiers. Frontiers è una piattaforma Open Science pluripremiata e uno dei più grandi editori open-world al mondo. Dalla sua fondazione nel 2007, è passata da una manciata di dipendenti a circa 400 dipendenti provenienti da 41 paesi, con uffici a Losanna, Madrid, Londra, Seattle, Bruxelles, Trivandrum e Pechino. Per far fronte a questa crescita, la sede centrale dell'azienda a Losanna ha richiesto il passaggio ad uno spazio ufficio più grande che potesse contenere 300 persone.
Avendo una relazione di lunga data con Frontiers e una comprensione della cultura e filosofia dell’azienda, Mel architecture è stata incaricata nello studio dell’ambiente di lavoro e della gestione del progetto. Frontiers ha richiesto un edificio nel centro della città per facilitare il pendolarismo dei numerosi dipendenti, ma anche per assorbire l'energia e la vita della città. Le città europee sono rinomate per carattere e fascino, ma ciò significa anche sfida nel trovare un edificio moderno in un'area in cui lo spazio è sempre molto limitato.
Dopo un’ampia analisi e ricerca, lo studio Mel ha finalmente trovato uno spazio di 2600 metri quadrati di fronte a uno dei più grandi parchi pubblici della città, a pochi passi dai mezzi pubblici e da vari negozi e ristoranti. Tuttavia, questo edificio costruito negli anni '80, richiedeva una ristrutturazione completa per soddisfare le esigenze di un cliente estremamento volto al progresso contemporaneo. Lo spazio originale, distribuito su tre piani, consisteva in soffitti bassi, luce limitata e dozzine di uffici singoli compartimentati. Essendo un editore high-tech open-access, lo spazio doveva riflettere l'apertura del loro programma di pubblicazione, la loro filosofia con un tocco moderno. Mel Architecture ha avviato e studiato una ristrutturazione durata di 5 mesi per abbattere tutti i muri e i soffitti, lasciando esposte tubazioni e cablaggi e creato nuove aree di incontro con pareti di vetro, trasformando così lo spazio in un unico ufficio open space che ha davvero migliorato lo spirito collaborativo delll'azienda.
Organizzati attorno a un blocco centrale, tutti gli spazi comuni, tra cui cucine e bagni, sono posizionati al centro di ogni piano, consentendo un flusso di energia ottimale nell'edificio. Questo, insieme al posizionamento strategico dei pannelli acustici, mantiene i livelli di rumore centralizzati e controllati al minimo. Le postazioni di lavoro sono state quindi disposte attorno al blocco centrale e lungo le finestre, ottimizzando l'uso della luce naturale e fornendo a tutti i dipendenti una vista mozzafiato sul lago e sulle montagne circostanti.
Un'ampia sala polifunzionale e una caffetteria al piano seminterrato, inoltre, evitano inutili rumori e distrazioni nelle aree di lavoro.
Oltre alla ristrutturazione, allo studio Mel è stato chiesto di arredare e progettare gli interni degli uffici, replicando la loro estetica semplice e pulita. Al centro del programma editoriale di Frontiers Open Science c’è la cultura aziendale è la sostenibilità.
Il progetto è stato sviluppato con Citterio, fornitore italiano di mobili, che ha creato un nuovo concept di scrivanie in legno, progettato con colori e materiali che favoriscono un ambiente di lavoro armonioso. Per le sedute lo studio Mel Architetture si è affidato a Luxy, anch’essa azienda italiana che mette al centro della filosofia aziendale un prodotto ergonomico a basso impatto aziendale.
Mel architecture è riuscita a catturare l'essenza di Frontiers, con la costruzione e il design che riflette un'azienda contemporanea e high-tech consentendo a loro di accelerare le soluzioni scientifiche e tecnologiche necessarie per costruire un futuro sostenibile.
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