18/09/2017 - Oggetti comuni che esprimono geometrie pure ed essenziali, nati da un attento studio dei materiali, sono i vasi firmati da Enzo Mari, maestro del design italiano profondamente legato al brand Danese, e da Ron Gilad, il nuovo direttore creativo del marchio milanese del design.
BAMBU’ - La serie di vasi Bambù, disegnata da Enzo Mari nel 1969 è frutto della ricerca condotta da Mari sulla produzione industriale e le sue implicazioni rispetto al lavoro umano. Il processo produttivo è semplice: i vasi, di varie capacità e forme, sono ricavati tagliando lo stampo principale ad altezze differenti. La ceramica è il materiale scelto per la riedizione di questa collezione, riproposta in colore bianco opaco, che ne valorizza la matericità.
CAMICIA - Il vaso da fiori Camicia, firmato da Enzo Mari nel 1961, è un oggetto semplice ed elegante, composto da un cilindro in metallo, senza fondo, che sostiene un contenitore di vetro trasparente facilmente sfilabile. Il foro e il taglio verticale a tutta altezza, praticati nel cilindro, permettono di vedere anche la parte del fiore che sta nell’acqua.
PAROS - Nel 1964, Enzo Mari disegna una serie di contenitori in marmo tuttora presenti nel catalogo Danese: il vaso Paros H, in marmo Calacatta venato, il vaso Paros M, in pietra Aurisina, e il posacenere Paros D1 in marmo nero Marquina. In quegli anni, Mari studia le tecniche di lavorazione del marmo, creando oggetti decorativi partendo da semplici tagli cilindri di semilavorato.
MURANO D e MURANO E – Nel percorso delle riedizioni delle opere di Enzo Mari, Danese riscopre la Collezione Vetri di Murano. Mari, nel 1991, affronta questo progetto basato sulla tecnica artigianale del vetro soffiato, con un approccio di ottimizzazione produttiva, rendendo la bellezza e la qualità di un prodotto accessibili a tutti. Forme e colorazioni leggere che si combinano tra loro per ottenere vasi multipli, pensati per essere contenuti l’uno nell’altro, dando vita a differenti versioni.
PEDESTAL VASE NO.2 – PEDESTAL VASE NO.3 - disegnati da Ron Gilad e presentati nel 2017 da Danese, sono vasi in miniatura, sorretti da un piedistallo che nasconde il cilindro dove posizionare l’acqua. La misura del vaso è tale da permettere a un singolo fiore di stare al suo interno. La relazione tra la base – realizzata in marmo o legno, di forma simile ai plinti della antica statuaria classica – e il piccolo vaso in porcellana è stridente, l’effetto è un ibrido, in termini di scala e di forme.
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