31/12/2015 - È il gruppo capeggiato dall’arch. Laura Peretti ad aggiudicarsi il concorso internazionale “Rigenerare Corviale: look beyond the present”, bandito dall’ATER di Roma – Azienda Territoriale per l’ Edilizia Residenziale del Comune di Roma – e promosso e finanziato dalla Regione Lazio.
Il concorso, nello specifico, intendeva raccogliere e selezionare proposte progettuali per modificare il sistema degli spazi comuni del corpo principale del complesso edilizio di Corviale per ottenere una nuova e migliore qualità urbana e spaziale e una migliore vivibilità e sicurezza per gli abitanti, lungo tutti i percorsi orizzontali e verticali.
Il progetto vincitore, che ha battuto quelli dello studio ABDR e di Juha Samuli Miettinen, rispettivamente 2° e 3° classificato, intende ricostituire, alle diverse scale, un sistema chiaro di relazioni tra gli spazi pubblici al piede dell’edificio, gli spazi di circolazione veicolare e pedonale, le preesistenze. Viene così recuperata l’originaria intenzione di costituire un pezzo di città. Si genera attraverso il progetto una condizione geografica in cui tutto il complesso appare come una condensazione costruita che interpreti, nell’attacco a terra, l’orografia originaria di un territorio in cui i cambi di quota sono progressivi e continui, senza strappi, con percorsi fluidi e articolati.
“Abbiamo voluto leggere e interpretare una sequenza sistematica di sezioni trasversali sul crinale” affermano i progettisti “considerando uno spessore di intervento che varia tra 70 e 200 metri (e quindi non solo i 37 metri del mero attacco a terra del Corpo I): in questo “scanner territoriale” si individuano i luoghi principali di attraversamento, oltre alla permeabilità puntuale lungo il chilometro. Lo schema rigido dei percorsi veicolari, che segmenta oggi Corviale in fasce longitudinali separate una dall’altra, viene ripensato a favore soprattutto delle persone; viene proposta una sequenza di avvicinamento e di attraversamento dell’edificio e in parallelo si propone un sistema carrabile più fluido: un nuovo anello paesaggistico continuo via Ferrari – via Poggio Verde, con due raccordi trasversali.
Il progetto prevede, inoltre, un intervento complessivo di illuminazione (social light), la realizzazione di un distretto sostenibile in linea con gli approcci smart building e smart city, sistemi intelligenti per incrementare l'efficienza, la sicurezza e la qualità del Corpo I, efficientamento energetico delle nuove funzioni attraverso impianto fotovoltaico in coperture Corpo I, recupero delle acque meteoriche per irrigare le aree verdi e alimentare la lama d’acqua dell’installazione artistica, efficientamento dei collegamenti verticali, illuminazione ad alta efficienza (led) e sistemi di gestione e controllo per l’illuminazione pubblica e una progettazione partecipata riguardo l’istituzione e la gestione degli spazi a carattere pubblico.
|