(c) Hiroshi Sugimoto
14/07/2014 - Si ispira alla tradizione giapponese della cerimonia del té il padiglione temporaneo realizzato dall’artista giapponese Hiroshi Sugimoto, sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia. Noto a livello mondiale per i suoi scatti in bianco e nero, Sugimoto progetta per la prima volta a Venezia una struttura architettonica.
La “Glass Tea House Mondrian”, questo il nome del padiglione, è prodotto da Le Stanze del Vetro, con il contributo di Sumitomo Forestry Co. Ltd., e Fondazione Bisazza, e in collaborazione con Asahi Building-Wall Co. Ltd.
Così l'artista spiega la scelta del nome del progetto, che nasce dagli insegnamenti del maestro Sen no Rikyu (1522– 1591):
“Ho deciso che una traslitterazione dal giapponese del nome Mondrian sarebbe stato un titolo ideale. Ho combinato tre caratteri giapponesi che indicano ‘una casa modesta dove si possono sentire gli uccelli cantare’. Mi piace pensare che questa casa da tè fu costruita da Mondrian dopo aver ascoltato Sen no Rikyu parlargli attraverso il canto degli uccelli”.
Si tratta di un'iniziativa inedita in quanto la struttura flessibile della glass house e la sua natura temporanea, permetterà di trasformare uno spazio finora inutilizzato, in un luogo polivalente, capace di ospitare incontri, mostre e dibattiti.
Fino a fine novembre il cubo di vetro accoglierà, insieme al maestro cerimoniere, soltanto due visitatori per volta, mentre il pubblico potrà assistere e prendere parte alla cerimonia ritrovandosi ai lati del cubo. Gli utensili per la cerimonia del tè sono pure disegnati da Hiroshi Sugimoto e prodotti da artigiani di Kyoto.
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