30/01/2014 - Protagonista il tema dello sviluppo urbanistico in Giappone a partire dagli anni Sessanta. Ad affrontarlo, con un focus tutto dedicato alla metropoli di Tokyo, la mostra "Struggling Cities from Japanese Urban Projects in the 1960s", in arrivo dal prossimo 8 febbraio all'Istituto di Cultura Giapponese di Roma.
Non di 'città della memoria' si tratta - come le 'Invisibili' di Calvino - bensì del racconto di 'città combattenti', realizzato da Naohiko Hino, attraverso una composizione di modelli in scala, immagini fotografiche e animazioni, esposti fino al 15 marzo 2014.
La rassegna è suddivisa in quattro sezioni: una prima intitolata alla 'Storia della città ideale', per uno sguardo alle diverse morfologie del territorio che hanno dato origine a quello sviluppo spontaneo di numerosi centri urbani su porti, fiumi, o in prossimità di un'entità naturale di rilevante interesse.
Una seconda sezione è dedicata ai progetti più ambiziosi presentati in Giappone ma mai realizzati, con l'obiettivo di comprendere le problematiche urbanistiche, e non solo, legate alle città giapponesi nel periodo dei primi anni Sessanta. Una terza area fa riferimento ai progetti 'moderni' realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta, mentre la quarta sezione guarda al presente e all'immagine contemporanea delle città.
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