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(c) Federica Benatti
20/12/2012 - Le sale delle esposizioni temporanee di Palazzo Fava a Bologna ospitano fino al prossimo 6 gennaio 2013 un percorso culturale dal titolo “Giulio Ulisse Arata. Architetture per Bologna 1923-1934” , dedicato alla figura dell’architetto piacentino.
La mostra, realizzata dall’ Ordine degli Architetti PPC di Bologna in collaborazione con Genus Bononiae, ripercorre le opere bolognesi costruite tra il 1923 e il 1934, analizzando i rapporti dell’architetto con la committenza, in particolare con il podestà Leandro Arpinati, e con i protagonisti del panorama culturale di quel periodo.
L’iniziativa è accompagnata dall’organizzazione di visite guidate alle architetture esposte di Arata, durante ogni fine settimana, fino a domenica 6 gennaio.
Giulio Ulisse Arata nasce a Piacenza nel 1881. Si laurea in Architettura a Gazzola e dal 1902 al 1906 frequenta l'Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 1914 collabora con alcune testate di riviste artistico-culturali, mentre la sua architettura, inizialmente molto vicina alla corrente eclettica dell’Art Nouveau, si allinea alle imposizioni del periodo nazionalista, in concomitanza del primo conflitto mondiale.
In quel periodo Arata riceve l’incarico per il recupero del centro storico di Bologna, la realizzazione del Nuovo Ospedale Maggiore a Milano e lo Stadio Renato Dall'Ara di Bologna. Si dedica successivamente all’attività di docente e scrittore fino al 1962, anno della sua scomparsa.
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(c) Federica Benatti (c) Federica Benatti (c) Federica Benatti Arata, Sacrario Arata, Aula Magna Arata, SARE Arata, Littoriale
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