Le opere indagano non solo i linguaggi dell'architettura, ma anche quelli dell'arte nel suo slancio sociale, prendendo spunto dalle fortificazioni di bordo laguna collocate attorno a Forte.

Stella d'acqua, così come definita da Tiziana Agostini, Assessore alle Attività culturali di Venezia "è un invito ad esplorare gli spazi, ad immaginarli, a viverli nella mente prima che nel corpo, a rincorrere i vuoti, ad occuparli in modo creativo e quindi ad arricchirli con le idee, ma anche con le emozioni. E non solo, poiché il lavoro di Struwig è anche estremamente scientifico e pragmatico, modalità esistenziale necessaria in un mondo globalizzato e complesso come quello in cui viviamo".