29/07/2010 – Pensa a un’architettura avvolta da un guscio organico in calcestruzzo bianco misto a ghiaia e calcare di Meudon il team francese di Serero Architects, vincitore del concorso di progettazione per il nuovo centro culturale di Meudon-la-Forêt (Francia).
L’edificio, ampio 1850m² e circondato da 6350 m² di esterni, verrà inserito in un’area cha già accoglie un gruppo di volumi in stile minimalista firmati all'architetto francese Fernand Pouillon.
“La struttura - spiegano da Serero Architects - segue la maglia ortogonale del quartiere sviluppando una stretta connessione con il livello stradale. Il progetto è organizzato attorno a un nucleo centrale occupato da un teatro da 300 posti”.
Al fine di evitare il tradizionale effetto "scatola nera", caratteristico di molti teatri situati nel mezzo degli ambienti urbani, tutta la facciata dell’edificio presenta delle aperture trapezoidali. “In contrapposizione con la finestra unica utilizzata da Pouillon per tutti gli edifici residenziali del quartiere, abbiamo concepito un sistema di finestre di forma e dimensioni libere, la cui geometria è ispirata al fogliame degli alberi. Vogliamo creare un luogo di qualità, aperto al contesto urbano circostante e, contestualmente, dotato di una forte identità”, si legge nella relazione di progetto fornita dal team.
L’edificio si compone di due livelli. Inseriti a pian terreno, reception e spazi di incontro sono chiaramente riconoscibili dall’esterno poiché protetti da pareti in vetro incolore. Il livello superiore accoglie invece uffici e atelier d’arte, “riparati” da una pelle in cemento.
Oltre alle superfici vetrate del pian terreno, gli shed sul tetto degli atelier agevolano l’illuminazione naturale degli interni. A fine giornata, lampade installate negli shed, collegate a celle fotosensibili, si illuminano gradualmente per sopperire all’assenza di luce solare.
Il costo dell’intervento si aggira sui 5.970.000 di euro.
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